Un tavolo istituzionale per il reinserimento socio - lavorativo dei detenuti della Casa Circondariale di Crotone.
E' stato istituito questa mattina dal Garante Comunale dei detenuti, avv. Federico Ferraro e presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Giunta del Comune di Crotone.
Con l'avv.to Ferraro erano presenti Glenda Giglio presidente di Confindustria Giovani Crotone, Francesco Facino presidente provinciale FenImprese e l'ispettore Francesco Tisci della Casa Circondariale di Crotone.
L'obiettivo del tavolo istituzionale come ha spiegato il Garante dei Detenuti Ferraro è quello di coinvolgere le imprese del territorio affinché possano offrire una possibilità lavorativa e conseguentemente favorire il reinserimento nel contesto sociale dei detenuti attualmente presso la Casa Circondariale.
Esistono, come ha spiegato il garante, strumenti anche agevolativi dal punto di vista fiscale, per questo tipo di attività che rappresenta anche una opera meritoria per tutta la collettività.
Presso la struttura circondariale esistono già laboratori per la lavorazione del ferro e di falegnameria dove i detenuti possono specializzarsi e negli scorsi mesi sono stati fatti anche laboratori di legatoria e di vetreria e molti detenuti sono impegnati anche nella cura del verde e stanno realizzando un campo sportivo a testimonianza della funzione rieducativa della Casa Circondariale.
I detenuti possono anche collaborare con progetti di pubblica utilità, in vari settori, attraverso convenzioni con Enti ed Istituzioni.
I rappresentanti delle organizzazioni hanno evidenziato che il reinserimento lavorativo dei detenuti rappresenta non solo una giusta causa sociale da sostenere ma anche una opportunità per le stesse imprese.
La proposta è quella di realizzare un progetto di ampio respiro che possa risultare utile sia per il reinserimento dei detenuti nel contesto sociale sia per la collettività.