Come al solito, quasi con metodologia scientifica, escono notizie atte a nascondere i grandi risultati realizzati da questa amministrazione.
Probabilmente questi traguardi danno fastidio a qualcuno.
Noi andiamo avanti e chiediamo coesione.
Chi non vuol tirare la carretta resti pure a fare da spettatore ma, almeno, non si erga a paladino della giustizia.
Mi riferisco alle ultime esternazioni dei signori sindacalisti che pontificano ma non propongono mai nulla per il fare.
Salvo poi a chiamare le istituzioni quando affonda il mercato del lavoro da loro stessi inquinato.
Da quale pulpito viene la predica!
Come sempre chi è comodamente affacciato alla finestra non perde occasione, per dimostrare la propria esistenza, di attaccare gli altri e non magari, utilizzare i media per illustrare quali brillanti risultati sono stati capaci di portare sul territorio.
L'asfittica azione sindacale, evidentemente, ha bisogno di un nemico da colpire per provare a portare in piazza qualche decina di persone per poter dire al mondo: "noi ci siamo".
Peccato che il bersaglio sia sbagliato.
Non sto qui ad elencare le cose che in questi anni abbiamo fatto e che magari avremmo realizzato prima se avessimo avuto collaborazione anche da parte dei sindacati.
Ci attaccano sul personale. Bene, noi saremo l'unica "azienda" che su questo territorio assumerà in tre anni un numero così consistente di forza lavoro. Parliamo di settanta unità lavorative che arriveranno in un Ente che da trent'anni non praticava una politica del personale così decisiva ed efficace.
Ma evidentemente i questi anni i sindacati sono stati distratti e non si sono accorti che la pianta organica dell'Ente si impoveriva di anno in anno.
Non troverete un rigo espresso dai sindacati negli anni scorsi.
Sono distratti, evidentemente presi ad inseguire "bufale" come quella sui dati sensibili violati.
Proprio ieri ho annunciato l'avvio della bonifica dopo vent'anni di chiacchiere.
Dove sono stati i sindacati negli anni passati inutilmente ma anche in questi mesi così decisivi per il futuro della città? Erano distratti evidentemente.
Siamo l'amministrazione che ha portato finanziamenti consistenti che fanno registrare all'OBI, l'osservatorio bancario italiano, come Crotone, insieme a Matera, sarà l'unica provincia a crescere nel prossimo biennio rispetto al resto d'Italia
Non hanno avuto tempo di leggere la relazione dell'Obi, i sindacati. Erano distratti.
Non si sono accorti della politica di risanamento che abbiamo attuato nell'Ente Provincia che versava in condizioni disastrose tanto da non poter nemmeno assicurare lo stipendio ai dipendenti. Adesso non solo siamo in grado di assicurare gli stipendi ma anche programmare interventi per il territorio provinciale.
E i sindacati? Distratti.
Sono talmente distratti, o impegnati a parlar male, che disertano anche importanti tavoli istituzionali relativi al futuro lavorativo di persone che dovrebbero tutelare come è avvenuto recentemente alla riunione indetta in Prefettura per la vertenza Abramo disertata dalla Uil.
Taccio del fatto che alcuni sindacati ormai sono una monarchia dove il "regno" si passa di padre in figlio, taccio che altri utilizzano il sindacato come trampolino di lancio elettorale, che altri si limitano a pontificare senza nemmeno conoscere la materia oggetto del confronto.
Non ho tempo per dedicarmi alla sterile polemica.
Dobbiamo lavorare per la città. Noi non ci distraiamo, non cerchiamo un nemico da abbattere per giustificare la nostra presenza.
Questo non è più tempo di giochetti, di tiro al bersaglio. E' il momento di lavorare per il territorio.
Lavorare per la gente.
Credo e spero che siano parole che i sindacati ancora ricordino se non sono tanto distratti.
Ugo Pugliese
Sindaco di Crotone