Direi una falsità nel sostenere di essere rimasto sorpreso nel leggere la nota del segretario provinciale della FP UIL e la sua replica al sindaco Pugliese.
L'atteggiamento assunto dal sindacato è ormai chiaro da tempo, e sembra tendere a difendere più i propri "spazi di manovra" che, invece, dedicarsi agli interessi generali dell'ente e della città.
Non vi è da parte mia nessuna voglia di far polemica, ma semplicemente quella di ripristinare la verità e di rilevare il perdurare di un atteggiamento ostativo fine a sé stesso.
Denunciare l'attuale amministrazione comunale per "il totale caos che sta regnando in ordine alla tanto sbandierata svolta amministrativa" equivale ad ignorare le condizioni, a dir poco disastrose, nelle quali abbiamo trovato l'organizzazione burocratica del Comune.
Le difficoltà organizzative e la grave carenza, per mancanza di personale, di efficienza dei servizi, non è un evento che si è materializzato in questi tre anni, ma corrisponde ad una lunga e dolorosa malattia che non è stata per nulla curata negli anni passati, né da parte di chi esercitiva funzioni di governo né tantomeno da parte di chi avrebbe dovuto e potuto esercitare tutta la forza derivante dalla rappresentanza del mondo del lavoro.
La realtà è ben diversa da quanto descritto dal segretario della UIL nella sua nota "politica".
Questa amministrazione si sta prodigando, sin dalla sua nascita, nel dare un nuovo, funzionale, efficiente e efficace nuovo assetto organizzativo, consapevoli della difficile situazione ereditata. Nuovo assetto di cui la città ha vitale bisogno.
D'altra parte, in tempi molto ridotti, è venuta a mancare, per raggiunti limiti d'età, tutta la dirigenza dell'ente. Evento noto da tanto tempo, e che avrebbe dovuto essere gestito in anticipo, per evitare che il Comune potesse trovarsi nell'impossibilità di compiere il proprio dovere.
In tema di assunzioni il signor Papaleo, per la posizione che ricopre, dovrebbe sapere che, non appena sarà approvato il bilancio consuntivo 2018 (prima non avremmo potuto farlo) si procederà a ben 29 assunzioni che, dai primi giorni di giugno, saranno in servizio in tutti i sei settori dell'ente.
Subito dopo queste assunzioni seguirà l'ingresso di altre sette figure tramite mobilità, il cui bando è stato già pubblicato nei giorni scorsi ed è in via di espletamento. Così come è già pronto il bando per 15 nuovi vigili urbani, che verrà emesso nei prossimi giorni.
Gli altri bandi, invece, verranno definiti subito dopo una modifica del fabbisogno del personale che dovrà tenere conto dei pensionamenti per "quota cento". Ma anche queste cose dovrebbero essere note al sindacalista della UIL.
Come si può accusare questa amministrazione di non essere capace neanche di scorrere le graduatorie esistenti, proprio nei giorni precedenti alle nuove assunzioni?
Tutto questo è stato possibile proprio grazie al dirigente al personale, la dottoressa Teresa Sperlì, che con la propria dinamicità sta ripagando, sin dai suoi primi giorni di servizio, la fiducia accordatele dal Sindaco.
Appare causidico il Signor Papaleo quando afferma che il nuovo dirigente è stato reclutato in assenza di bilancio. Lui dovrebbe, infatti, sapere che la nomina della nuova dirigente è stata prevista nel piano del fabbisogno del personale relativo all'anno 2018, e quindi magari posta in essere in ritardo, ma di certo non illegittima.
Il segretario della FP UIL, inoltre, dà per scontato la nostra incapacità nell'attivare i concorsi previsti dal piano, quasi come un indovino che legge il futuro. Saremo contenti di smentire questa infelice previsione, nell'interesse dei tanti giovani disoccupati di questa città.
In ultimo, affermare che noi siamo "interessati ad alimentare il mercato delle vacche grasse sul fronte delle posizioni organizzative" non può che lasciarci quantomeno perplessi.
Infatti, il segretario Papaleo sa, o comunque dovrebbe sapere, che il regolamento per l'attribuzione delle posizioni organizzative è stato redatto con il supporto proprio della UIL, che, tramite un suo esponente, ha dato suggerimenti e contributi alla sua redazione, per poi disconoscerle in sede di "contrattazione". Qui le cose sono due, o la UIL è complice nell'alimentare il mercato delle vacche grasse, oppure sta portando avanti una strumentale politica ostruzionistica nei confronti di chi sta cercando, con tutte le sue forze, di riorganizzare una macchina amministrativa che è stata, nel corso dei decenni, spolpata all'osso e ridotta ai minimi termini.
Come sempre resta inalterata la mia disponibilità al confronto nell'interesse preminente della città.
Benedetto Proto
Assessore al Personale