I danni, a seguito degli eventi calamitosi del 20 e 25 novembre scorso, ci sono stati, notevoli. Ma gli imprenditori si sono rimboccati le maniche e le attività sono subito riprese pur nell'enorme difficoltà nella quale si sono trovati nell'immediatezza degli eventi calamitosi.
Tuttavia questi imprenditori vivono il paradosso del mancato riconoscimento dello stato di calamità naturale che aggiunge ulteriore amarezza a quella derivante per i danni subiti.
La notizia, rimbalzata su più fronti, che la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento di Protezione civile ha ritenuto gli eventi atmosferici del 20 e 25 novembre 2018 non riconducibili nel novero di quelli coperti dal decreto legislativo numero 1 del 2 gennaio 2019 è di quelle dure da digerire in un tessuto economico molto fragile come quelle crotonese.
Per fare il punto della situazione e trovare una linea comune di procedura il sindaco Ugo Pugliese ha convocato, questa mattina, nella Sala Consiliare, gli imprenditori colpiti dagli eventi calamitosi.
Alla riunione hanno partecipato l'assessore alle Attività Produttive Sabrina Gentile, l'assessore alla Protezione Civile Leo Pedace, la consigliera Regionale Flora Sculco.
Presente, tra gli altri, il presidente di Confindustria Crotone Michele Lucente
Nell'immediatezza degli eventi l'amministrazione Comunale ha attivato tutte le procedure di propria competenza come tra l'altro si evince dalla ricognizione e dalla quantificazione dei danni effettuata dall'Ente.
"E' necessario alla luce di quanto verificatosi fare fronte comune" ha detto il sindaco Pugliese che ha proposto l'istituzione di un tavolo tecnico regionale aperto a tutte le rappresentanze istituzionali del territorio.
E' stato, inoltre, redatto e condiviso un documento nel quale l'amministrazione propone la predisposizione di una relazione unica sottoscritta da Comune ed Associazioni di Categoria che rappresenta al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero dell'Economia e Finanze e al Ministero del Sud le conseguenze subite dal tessuto imprenditoriale crotonese a seguito degli eventi calamitosi del 20 e 25 novembre 2018.
Tale relazione dovrà specificare: i settori produttivi coinvolti, gli effetti in termini di indotto, le conseguenze a livello occupazionale, i danni strutturali per singola impresa.
Si proporrà ai Ministeri che hanno specifica competenza di concedere un moratoria per almeno tre anni sulle imposte del Governo centrale.
Ed inoltre di prevedere agevolazioni fiscali in termini di esenzione di imposta o crediti di imposta per investimenti destinati alla ristrutturazione aziendale. Inoltre sgravi contributivi sui lavoratori. Ed accesso ad un fondo di garanzia per l'accensione di finanziamenti destinati alla ristrutturazione aziendale e comunque garantito dalla Regione Calabria.
"Se ci sarà il Consiglio dei Ministri in Calabria sarebbe opportuno che si inserisse nell'agenda di Governo anche la problematica che investe in nostri imprenditori" ha concluso il sindaco Ugo Pugliese