E' apprezzabile che, grazie alla proposta di mozione resa pubblica nei giorni scorsi, il gruppo consiliare del movimento 5 stelle abbia dato prova di sensibilità sociale.
Il silenzio di questi anni, soprattutto di fronte ai recenti fatti legati al Decreto Sicurezza, lasciava intendere che l'argomento fosse di scarso interesse per loro.
E' mio dovere tuttavia fornire un quadro informativo che, in virtù del lavoro che l'attuale amministrazione ha finora condotto, qualifica le proposte dei 5 stelle; come intempestive e per nulla aderenti alla nostra realtà. Per dare risposta ai senzatetto, due anni fa abbiamo predisposto un progetto denominato "Homeless", con due linee di intervento che prevedono assistenza materiale attraverso la fornitura di servizi essenziali.
A gennaio ci verrà erogata una prima tranche che ne consentirà l'avvio. Nel frattempo stanno per iniziare i lavori di ristrutturazione dello storico diurno comunale, che diverrà la base per gli interventi in favore di chi ha esigenze primarie (igiene personale, lavaggio indumenti, ecc.).
Per fronteggiare la crescente richiesta di soluzioni abitative di emergenza, sia per i residenti che per gli stranieri, in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore si è definito un progetto di housing first.
E' infatti in corso con la Regione Calabria una interlocuzione documentata per la concessione di un finanziamento di quasi tre milioni di euro, relativi a precedenti programmazioni e provenienti da fondi PISU, per un intervento su un bene confiscato alla mafia così da dare vita alla nuova struttura.
L'intenzione è di affiancare ai servizi forniti dall'ostello, attualmente operativo in città grazie al mondo del volontariato, un centro che dia risposte stabili e durature; non solo per pochi giorni.
Il tema della povertà - poi - è stato affrontato dall'ente comunale quando abbiamo sostenuto l'iniziativa "Emporio dei cinque pani", retta da una rete di associazioni del volontariato locale, che ha dato una risposta alle famiglie bisognose di Crotone.
Prima di proporre l'istituzionalizzazione di filiere, la creazione di consulte per l'immigrazione o di dormitori superflui, auspico che i consiglieri pentastellati riservino un maggiore impegno nell'acquisizione di informazioni. Eviteranno, così, di disperdere energie, basando le proprie dichiarazioni su dati lacunosi o carenti.
A loro, inoltre, sarà utile un sano confronto con il mondo reale. Una realtà che a Crotone è fatta da una rete sempre più coesa di organizzazioni del terzo settore.
Le stesse che l'8 dicembre hanno partecipato convintamente ed in gran numero ad una fiaccolata, fianco a fianco di tanti cittadini che disapprovano la politica dell'accoglienza varata dal governo gialloverde, con la presenza delle istituzioni che amministrano questo territorio.
Sono le stesse organizzazioni che da anni si occupano degli ultimi, del disagio sociale fatto di povertà, disabilità, privazioni.
Per concludere, sembra francamente inverosimile che i consiglieri cinque stelle, dopo aver vissuto con indifferenza l'approvazione - da parte dei propri parlamentari - del Decreto Sicurezza e Immigrazione (grazie al quale avremo una forte crescita di senzatetto e migranti irregolari), abbiano avuto la brillante intuizione di presentare la proposta di un dormitorio comunale.
In questo, come in altri, campi è molto più sensato agire sulle cause, piuttosto che sugli effetti. In politica l'improvvisazione è un limite grave.
Quando si affrontano temi di emarginazione, abbandono, bisogno e vulnerabilità sociale diventa imperdonabile.
Alessia Romano
Assessore alle Politiche Sociali