L'istituzione del Garante Comunale dei detenuti è stata una scelta che il Consiglio Comunale nella sua unanimità ha fortemente voluto nella consapevolezza dell'importanza che questa figura assume nel panorama della tutela dei diritti civili. Il Comune di Crotone, dopo Reggio Calabria, è il primo comune capoluogo calabrese a dotarsi di questo importante istituto. Abbiamo costituito l'ufficio e siamo pronti ad una proficua collaborazione" ha detto il presidente del Consiglio Comunale Serafino Mauro in occasione della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella Sala Giunta per la presentazione dell'avv.to Federico Ferraro, neo Garante Comunale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale
Presenti all'incontro con i giornalisti il provveditore regionale del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria dott. Massimo Parisi, la direttrice della Casa Circondariale di Crotone Emilia Boccagna e il garante dei detenuti del Comune di Reggio Calabria Agostino Siviglia
Ha fatto pervenire un messaggio di buon lavoro il Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali Stefano Anastasìa.
"La figura del Garante dei detenuti o delle persone private della libertà personale rappresenta un organismo di garanzia, una sorta di difensore civico di settore, in grado di costruire un rapporto di collaborazione propositiva con le autorità responsabili, attraverso il monitoraggio e la visita, nei luoghi di privazione della libertà personale come le carceri, i luoghi di polizia, ed i centri per gli immigrati. Mi impegnerò per migliorare le condizioni di vita e di inserimento sociale delle persone private della libertà personale anche mediante la promozione dell'esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e fruizione di servizi comunali e promuove iniziative volte ad affermare per le persone sottoposte a misure restrittive il pieno esercizio dei diritti garantiti dalla Costituzione" ha detto il Garante Comunale Federico Ferraro.
"La sinergia istituzionale in questo settore è fondamentale. Deve prevalere su tutto la dignità della persona. Ecco perché è necessario che si pongano le condizioni e si realizzino progetti affinché il tempo della pena detentiva non sia tempo perduto" ha detto il provveditore regionale del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Massimo Parisi.
"L'interlocuzione con le istituzioni è cruciale. Il nostro ruolo è finalizzato anche ad accompagnare il successivo percorso di reinserimento, una volta esaurita le pena detentiva, delle persone nel contesto sociale" ha detto il garante dei detenuti del Comune di Reggio Calabria Agostino Siviglia.
"Abbiamo già avuto un confronto positivo con il Garante Comunale che rappresenta un tassello importante nella rete di istituzioni finalizzata ad applicare l'esecuzione della pena secondo principi di umanità e di rispetto della dignità della persona" ha detto la direttrice della Casa Circondariale di Crotone Emilia Boccagna