Ci sono momenti, come quello appena trascorso, così intensi e così impegnativi che consumano qualsiasi energia anche quella utile semplicemente a fare polemica.
Sono stati giorni difficili, soprattutto venerdì scorso, una data che difficilmente cancelleremo dalla nostra memoria.
Ho apprezzato molto la riflessione fatta dalla Prossima Crotone che, come spesso accade, ha saputo cogliere anche in momenti tesi e difficili come quelli che abbiamo vissuto, un segno di positività, sottolineando quel gioco di squadra che spesso fa la differenza tra un disastro ed un successo.
E proprio in questa logica, facendo un attimo il punto e riflettendo su cosa è mancato in questi giorni, mi sono accorto dell'assordante silenzio delle nostre due parlamentari che non hanno speso una parola né tanto meno dimostrato la benché minima attenzione su ciò che stava succedendo.
Non ci aspettavamo certo gli elogi da parte di chi vede solo "negatività" ovunque, ma speravamo almeno in un sms di sostegno, di curiosità o almeno di richiesta di informazioni, ed invece il nulla.
Passata la tempesta e tornato a splendere il nostro magnifico sole, come i funghi, che alla fine sono parassiti ed alcuni anche tossici, ecco rispuntare la nostra senatrice che, invece di fare come i suoi colleghi parlamentari catanzaresi (anch'essi grillini) che hanno già presentato istanza al Governo per i danni subiti dai loro territori, sproloquia nuovamente.
E su cosa?
Ma immancabilmente su Antica Kroton!
Una vera e propria ossessione per la senatrice Corrado che tralascia tutti i problemi e le emergenze di questo territorio per parlare, anzi oserei dire, sparlare solo e soltanto di Antica Kroton, quasi come se avesse, su questa vicenda, un desiderio inespresso.
Il problema reale è che la senatrice ormai spara nel mucchio e sbaglia anche mira.
Questa volta se la prende con il pantano post pioggia che oggi possiamo tutti vedere sui terreni antistanti l'ex Montedison.
La senatrice, però, ignora, anzi fa finta di ignorare visto che ne è ben consapevole, o almeno me l'auguro per la città, che il Sindaco di Crotone ha già chiesto ed in modo ufficiale, nell'ultima conferenza dei servizi sulla Bonifica, svoltasi a Roma lo scorso giugno (con la Corrado, quindi, ben insediata nel suo scranno in Parlamento) ad Eni di riaprire il canale di scolo delle acque piovane che attraversa l'area industriale, la cui chiusura genera il pantano di cui parla la Corrado.
Crotone ha bisogno di risposte ai tanti e grandi problemi che vive quotidianamente, ed oggi questa città ha la fortuna di avere in Parlamento due esponenti della maggioranza di Governo, che possono realmente, se lavorassero per il territorio e non contro, facilitare i processi. Delle ironie, dei facili attacchi, delle polemiche, ma soprattutto delle chiacchiere non sappiamo che farcene.
Ugo Pugliese
Sindaco di Crotone