Scrive Piero: "finalmente oggi 1 agosto è partita l'importante iniziativa che io chiamerei "liberi di andare al mare". Intendo "liberi" per il semplice motivo che in questi due mesi per recarmi al mare, che amo tanto fin da piccoli, dovevo dipendere totalmente dagli altri, per cui ero costretto a fare tante telefonate per sapere la disponibilità di ognuno de i miei amici. Da oggi non mi alzo più la mattina scervellandomi quale amico chiamare, ma mi alzo con la tranquillità di dire a me stesso: "oggi vado al mare".
Mi piacerebbe che anche gli altri, con i miei stessi problemi motori, venissero a conoscenza di questa ghiotta opportunità e che finalmente non si sentano più cittadini di serie B. Questa importante iniziativa è potuta partire solamente grazie all'enorme sforzo dell'assessore Frisenda che io ringrazio a nome di tutti quelli che come me, per cercare di condurre una vita normale, esercitano il doppio della fatica rispetto a persone normodotate.
Piero Vrenna.
Risponde l'assessore Frisenda: "Caro Piero, sono io che ti ringrazio anche a nome del sindaco e di tutta l'amministrazione. Le tue parole danno valore e senso a quello che facciamo. Ma sono soprattutto la dimostrazione della tua sensibilità e del tuo sguardo attento verso gli altri. Persone come te fanno bene alla nostra città. Fanno bene a tutti noi. Ci aiutano a riflettere, a capire il vero significato di comunità, che deve essere inclusiva.
Ci aiutano a superare barriere che non sono solo materiali e ci fanno guardare con speranza e certezza al futuro per una città migliore. La città di Piero e di tante altre belle persone come te. La città che vogliamo.
Grazie di cuore.
Giuseppe Frisenda