Tavolo tecnico per le strutture per l'infanzia

 
Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro

Un tavolo operativo permanente, che da settembre lavorerà alle modifiche all'attuale legge regionale 15 del 2013 che regolamenta il settore delle strutture per l'infanzia, è stato istituito questa mattina a conclusione dell'incontro promosso e voluto dall'assessore comunale di Crotone alle Politiche sociali Alessia Romano e dalla consigliera regionale di Calabria in Rete on. Flora Sculco.
L'incontro che si è svolto nella Sala Giunta del Comune di Crotone, si è reso necessario per iniziare un percorso che dovrà portare entro due anni alla modifica della legge 15 del 2013 ed all'adeguamento delle strutture presente sul territorio crotonese e calabrese.
Il termine di due anni è stato introdotto dopo l'approvazione alla legge di modifica del 22 giugno 2018 presentata e voluta dalla consigliera di Calabria in Rete, e che ha di fatto evitato la chiusura degli asili nido privati crotonesi e calabresi.
Poche, probabilmente nessuna struttura, avrebbe potuto presentarsi al termine, inizialmente fissato al 30 giugno 2018 per il rispetto delle prescrizioni normative per l'accreditamento e l'autorizzazione, in regola.
Presenti all'incontro oltre all'onorevole Flora Sculco ed all'assessore Romano, le titolari degli asili nidi privati cittadini.
"Si tratta di un momento di riflessione- ha spiegato l'on. Sculco - ma propedeutico alle azioni da mettere in campo, immediatamente, per sfruttare i due anni previsti dalla proroga."
La consigliera regionale e l'assessore Romano hanno ringraziato le titolari degli asili nido presenti alla riunione e le hanno esortate ad evidenziare le criticità operative dell'attuale legge regionale per consentire di rendere la normativa regionale adatta al territorio crotonese e calabrese.
"Questa legge - ha sottolineato la consigliera regionale- non tiene conto delle specificità del nostro territorio e rischia di gettare nel caos l'intero settore con ripercussioni dirette su migliaia di famiglie calabresi. Ho l'impressione che chi ha ideato questa legge ha pensato di essere a Malmoe, a Stoccarda o ad Oslo, di certo non nessuna delle città calabresi".
Durante l'incontro, l'assessore Romano ha voluto ricordare ai presenti che la proroga ottenuta ha scongiurato la chiusura delle strutture presenti sul territorio, ed è stata ottenuta grazie alla disponibilità, alla caparbietà ed alla capacità della consigliera regionale onorevole Flora Sculco, che ha recepito immediatamente e fatto sue le preoccupazioni dell'assessorato, e delle titolari degli asili nido privati e della tante famiglie che ne usufruiscono.
L'inadeguatezza dell'attuale normativa è stata ribadita dai presenti, che ne hanno sottolineato la natura "nord europea", soprattutto in relazione a specifici adempimenti, che rischiano di rendere l'iniziativa imprenditoriale, in questo settore, anti-economica.
Un momento di ascolto, uno spazio per consentire ad una certa imprenditoria di esporre preoccupazioni e timori rispetto ad un contesto lavorativo, economico e sociale fino ad oggi ignorato.
Si intraprende con questo primo incontro un percorso nuovo: si stabiliscono i presupposti per una proficua collaborazione istituzionale e tra il pubblico ed il privato. Non più contrapposizioni ma collaborazioni finalizzate al bene ed all'interesse della collettività.

 
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