Quando sei quotidianamente a contatto con il libri non puoi fare a meno di leggerli ed allo stesso tempo sei preso dalla irrefrenabile voglia di scrivere. E' quanto accaduto ad Andrea Esposito che con la letteratura convive in quando libraio ma allo stesso tempo ha voluto provare, con grande efficacia, il "brivido" della scrittura proponendo il suo "Voragine" che è stato presentato nel corso della rassegna "Autori in Comune" promosso dall'Assessorato alla Cultura e dall'Associazione MediterrArte. Come tradizionalmente voluto dall'Assessore Antonella Cosentino l'appuntamento è stato sdoppiato: ieri sera alla storica Libreria Cerrelli l'evento aperto alla città e questa mattina al Museo di Pitagora con la partecipazione degli studenti del Liceo Classico "Pitagora" e dell'Istituto "Donegani". Tra l'altro, entrambi gli eventi sono stati inseriti nella banca dati del "Maggio dei libri 2018" la campagna nazionale, promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Moderati da Giovanna Ripolo i due incontri sono stati particolarmente partecipati con lo scrittore che ha interagito sia con il pubblico della Libreria Cerrelli che con i ragazzi delle scuole. Un importante contributo è arrivato dalla prof.ssa Rosanna Frandina che ha evidenziato come lo stile apocalittico del romanzo non escluda la "luce verde" alla fine della lettura ed allo stesso tempo il romanzo rappresenta una presa di coscienza sull'individuo e sulla collettività. Protagonista, alla libreria Cerrelli anche la musica con la partecipazione del Duoluna con Raffaele Rizza al sax e Vincenzo Portaro al handpan. "Voragine" è stata finalista al Premio Calvino 2017. Lo scrittore trascina le sue rovine in un futuro anteriore, prossimo e remoto; e, con frasi che risuonano come colpi di martello sulla lamiera, racconta una ferocia che è organismo e linguaggio, componendo la fiaba nera di un passato in macerie, di un millennio in disfacimento, di un presente orfano. In una città assediata e distrutta il protagonista Giovanni dopo il disfacimento della sua famiglia inizia a vagabondare in questa città morta, spinto e guidato da una voce che, priva di pathos registra tutto quello che avviene in quel mondo che si sta lentamente disfacendo inghiottito, per l'appunto, in una voragine. Un libro dai contenuti forti ma che allo stesso tempo avvincente, pagina dopo pagina, che regala emozioni ma porta anche a profonde riflessioni sulle possibili derive alle quali può portare la mancata coscienza di se, dell'altro, della propria comunità. Altre importanti giornate all'insegna della cultura che l'assessore Antonella Cosentino sta proponendo coinvolgendo tutta la comunità in un percorso di preparazione ai grandi cambiamenti che alcune misure come l'Antica Kroton porteranno in città.