Lo spettacolo più bello (e solidale) del mondo

Che sia inverno o estate, lo spettacolo più bello del mondo, il circo non perde mai il suo fascino.
Anzi assume, accanto al tradizionale divertimento per grandi e bambini, una dimensione ancora più sociale quando nel caso specifico presentato questa mattina nella Sala Giunta presenta risvolti di carattere solidale.
La città vivrà infatti accanto alla presenza calorosa degli artisti del circo Lidia Togni, ospite in questi giorni a Crotone, due momenti solidali offerti con grande sensibilità proprio dai circensi nel solco del percorso popolare della grande famiglia del circo.
Le iniziative sono state presentate dall'assessore alle Attività Produttive Sabrina Gentile, dal presidente dell'Associazione Amici del Circo Gianluca Marino e da Vinicio Togni dello storico circo "Lidia Togni".
Hanno partecipato alla conferenza stampa il maestro orafo Michele Affidato e il dottor Giuseppe Frandina del reparto di pediatria dell'Ospedale S. Giovannidi Dio.
Sabato 24 giugno alle ore 10.30 gli artisti incontreranno i piccoli pazienti del reparto di pediatria dell'Ospedale portando il sorriso "del circo" ai bambini che hanno diritto a sorridere.
Lunedì 26 giugno alle ore 17.30 ci sarà uno spettacolo gratuito per i bambini che si terrà in collaborazione con le Parrocchie di Crotone che segnaleranno le famiglie che hanno più difficoltà.
Nel corso della conferenza stampa Vinicio Togni è stato omaggiato con un'opera del maestro orafo Michele Affidato.
Il coordinamento delle parrocchie è stato affidato a Don Lino della parrocchia di S.Domenico.
"L'amministrazione Pugliese ha fortemente voluto queste giornate di solidarietà perché è giusto che un momento di serenità sia vissuto anche dai bambini che hanno meno possibilità soprattutto con un spettacolo, quello del circo, che è particolarmente amato dai più piccoli" dichiara l'assessore alle Attività Produttive Sabrina Gentile.
Tra l'altro l'amministrazione ha consentito che la struttura circense fosse ubicata nel piazzale antistante lo stadio e non fuori città come avveniva per il passato proprio per consentire un più facile accesso ad uno degli spettacoli più graditi dalla gente.