La chiusura del presidio tecnico-scientifico per le attività di scavo nonché di vigilanza sui beni archeologici, il cosiddetto Ufficio Scavi, è un allarme che abbiamo colto già dal primo momento.
Ma, invece di dare la stura ad una facile e sterile indignazione pubblica, ed in attesa di prendere atto di posizioni ufficiali del Mibact, ci siamo immediatamente mossi per raccogliere tutte le informazioni utili per stabilire i rapporti necessari affinché questo ulteriore scippo perpetrato ai danni della città di Crotone non abbia ulteriori conseguenze nefaste.
L'Amministrazione Comunale sta monitorando costantemente la situazione.
A tale riguardo abbiamo preso immediatamente contatto con la Sovraintendenza Archeologica e siamo in costante collegamento con la stessa anche allo scopo di trovare idonee soluzioni, che possano risultare positive rispetto ad una situazione ancora recuperabile ma che richiede un intervento decisivo sovracomunale.
Abbiamo convocato per il prossimo lunedì 29 maggio, nella Casa Comunale, tutte le associazioni culturali del territorio per fare fronte comune rispetto ad una situazione che consideriamo deleteria, soprattutto se collegata a tutti gli sforzi che stiamo compiendo per il rilancio del nostro territorio, basato anche sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico della nostra città.
Insieme alla nostra voce, dunque, intendiamo far levare anche quella di tutti coloro che si occupano di cultura in generale e di archeologia in particolare nella nostra città.
E intendiamo che questa voce arrivi forte, auspicando che essa sia accompagnata da quella di altre autorevoli rappresentanze istituzionali del nostro territorio, al Ministero dei Beni Culturali.
Altro elemento è quello relativo al personale, la cui professionalità riteniamo utile e indispensabile come presenza sul nostro territorio.
A tale riguardo sappiamo che è prevista per lunedì una riunione sindacale per la tutela di queste professionalità, alle quali siamo vicine e alle quali diamo tutto il nostro sostegno e le quali sappiamo che hanno già espresso la loro scelta di restare a tutela e a presidio dei beni archeologici.
Il nostro impegno sin qui, è stato costruttivo, basato sulla conoscenza e approfondimento dei fatti, sul coinvolgimento della realtà territoriale, sulla difesa del polo archeologico. Non ci fermeremo mai rispetto alla direzione intrapresa e riteniamo opportuno compattare tutti, città compresa, su questoc ome su altri temi che riguardano la valorizzazione e la tutela del patrimonio archeologico e culturale della città.
Antonella Cosentino
Assessore alla Cultura