Ha riscosso un notevole successo di pubblico la nuova iniziativa artistica di Random Collective dal titolo "Purgatory - Percorso verso la Beatificazione" patrocinata dal Comune di Crotone che si è tenuta nella Sala Margherita dal 19 al 21 maggio.
Nello scenario comunitario dei vicoli della vecchia città di Crotone, in concomitanza con la festa mariana, si è potuto accedere e visitare all'esterno, incastonati in questo speciale e unico paesaggio urbano del Mediterraneo anche le installazioni di poster art di diversi artisti mentre all'interno dell'ex Chiesa di Santa Margherita è stata allestita una performance di live painting e un'esposizione personale.
Il punto di forza di questa nuova idea Random è la contaminazione e l'interattività tra arte e sacro, intervenendo sul palcoscenico di un'area urbana con sacche di degrado ma anche angoli ricchi di potenzialità e risorse estetiche e paesistiche.
Non a caso Random Collettive ha scelto di intervenire nel centro storico di Crotone perché è in esso che trova origine la devozione Mariana verso l'icona della Madonna di Capocolonna e l'espressione più profonda e storicamente autentica di una religiosità popolare in cui si intrecciano strati di arte, di segno, musicalità, preghiera eletteratura.
Hanno esposto artisti già affermati nel panorama dell'arte contemporanea come Basik, writer e street artist attivo fin dall'inizio degli anni Novanta, che ha sviluppato il suo percorso artistico passando progressivamente dallo spray ad una più ampia selezione di tecniche pittoriche, mescolando così elementi del suo background di writer, ispirazioni dall'arte medioevale e rinascimentale fino ad arrivare alla contemporaneità, senza dimenticare influenze da grafica e tipografia.
I tratti semplici e definiti dei suoi lavori lasciano trasparire il suo background di grafico, mentre l'approccio più materico delle sue ultime produzioni evidenzia la necessità di costruire una relazione più intensa con soggetto e supporto.
Le produzioni più recenti si focalizzano in particolar modo sulla gestualità delle mani, ispirandosi a tratti distintivi della cultura popolare, dell'immaginario religioso e delsimbolismo.
Molto apprezzati anche gli artisti del collettivo Soco composto da tre designers con base a Colonel Fabien, un quartiere nel centro di Parigi.
I loro lavori sono ispirati dalla cultura underground, dai tatuaggi e dall'immaginario religioso e simbolico. La loro scelta di utilizzare soltanto il nero come colore di sfondo rappresenta a pieno l'atmosfera del contesto culturale di provenienza.
Soddisfazione per l'esito della mostra da parte del collettivo Random,composto da Pierpaolo Barresi, Armando Truglio, Raffaele Caccavo,Giulio Marani e Francesco Calendini, protagonisti di un percorso innovativo che ha coinvolto un numeroso pubblico e valorizzato il cuore del centro storico cittadino con interessanti perfomance artistiche che hanno ricevuto anche il plauso dell'assessore alla Cultura Antonella Cosentino che aveva già sostenuto un precedente evento dei giovani artisti crotonesi che si è tenuto presso la Torre Aiutante del Castello Carlo V.