Non è stata esclusa la possibilità di rivedere tutto il procedimento di bonifica e che comunque l'accordo di programma che si stava per sottoscrivere tra la Regione Calabria e Syndial è stato accantonato.
Questo l'esito più importante del tavolo tecnico convocato questa mattina presso il Ministero dell'Ambiente che aveva come oggetto la bonifica di Crotone.
La riunione ha analizzato lo stato dell'arte e soprattutto i possibili sviluppi.
Due sono gli elementi rilevanti emersi durante l'incontro.
Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ha posto come capoverso di tutto il ragionamento intorno alla bonifica, la sentenza del Tribunale di Milano che condanna Syndial non solo al risarcimento dei danni, ma ad eseguire esattamente il Piano Operativo di Bonifica già proposto e approvato con Decreto Ministeriale del 31 luglio 2009.
Piano che non prevede discariche "in situ".
Il tavolo tecnico ha, inoltre, preso atto del parere rilasciato dall'autorità di bacino dell'Appennino meridionale e dalla Provincia di Crotone, dal quale emerge che le aree ex Pertusola, su cui dovrebbero essere abbancati in due aree, i rifiuti pericolosi, risultano, in quanto a rischio esondazione, sottoposte a vincolo idrogeologico con alto indice di pericolosità e quindi soggette a limitazioni. Le norme tecniche di salvaguardia di queste tipologie di area prevede sì operazioni di bonifica, ma non la creazione di discariche di rifiuti pericolosi, così come previsto dallo studio di fattibilità di Syndial. Studio che difetta, inoltre, di alcuni documenti, tra i quali la non conformità con il piano regolatore vigente, uno studio di comparabilità con soluzioni alternative, e l'analisi costi benefici in termini sociali, ambientali ed economici.
Il concetto fondamentale che è uscito dal tavolo, dopo la forte istanza del sindaco Pugliese, è che la bonifica si deve fare in tempi brevi e nel migliore dei modi, ma che soprattutto sarà la città di Crotone ad essere protagonista delle scelte. In secondo luogo all'attività di bonifica, che dovrà coinvolgere imprese e lavoratori crotonese, e di pieno e completo riutilizzo dei suoli deve essere strettamente correlato un progetto di sviluppo economico e sociale.
Su questa posizione si è creato, per la prima volta, un fronte istituzionale compatto che parte dal Ministero e coinvolge Regione Calabria, Provincia e Comune di Crotone, un fronte che dovrà realizzare sempre più sinergia e condivisione.
Proprio in quest'ottica è strato costituito un "tavolo istituzionale", coordinato dalla dottoressa Belli, che si riunirà a Crotone, con l'obiettivo di individuare il percorso più rapido e sicuro per effettuare la bonifica, salvaguardando la salute dei crotonesi.
Il Tavolo istituzionale si riunirà giovedì 26 gennaio.