"Sottolineiamo il positivo".
E' il messaggio, anche visivo disegnato su un murales, lanciato alla comunità cittadina dai ragazzi del "Movimento dei Focolari" che questa mattina hanno promosso una iniziativa di sensibilizzazione sul rispetto del bene comune in viale Regina Margherita.
Iniziativa sostenuta dal Comune di Crotone, dall'Associazione Amici del Tedesco, da Agorà e da Akrea
Armati di rastrelli, ramazze e palette i ragazzi hanno pulito da fogliame, cartacce e cicche di sigarette il"park and ride", la fascia prospiciente il porto di viale Regina Margherita.
Con loro l'assessore al Verde Pubblico Caterina Caccavari, il consigliere Comunale Enrico Pedace, Loris Rossetto presidente dell'associazione Amici del Tedesco e Pino De Lucia della Cooperativa Agorà che hanno partecipato alla azione di pulizia dell'area.
Dopo il raduno al Parco Baden Powell, i ragazzi "per l'unità"si sono messi all'opera accantonando parecchi sacchi di rifiuti che sono stati raccolti dagli operatori dell'Akrea che con grande disponibilità hanno partecipato all'iniziativa.
I ragazzi per l'unità, sono nati nel 1984 dalla più vasta famiglia del Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich, sono 150.000, presenti in 182 paesi dei 5 Continenti.
Il loro scopo: diffondere l'ideale della fraternità e l'impegno nel costruirla percorrendo tutti i"sentieri" possibili per far crollare le barriere dell'odio e dell'indifferenza.
Sanno che non è un'utopia, ma il futuro che vogliono costruire.
Un impegno che parte da ciascuno e che cercano di realizzare, quotidianamente, lì dove vivono: a scuola, in famiglia, con gli amici, nelle loro città.
Con i ragazzi di Crotone erano presenti giovani provenienti da tutta la Calabria che si sono ritrovati insieme in questa particolare e bella manifestazione.
Il sindaco Ugo Pugliese ha voluto personalmente ringraziarli per il loro senso civico ed anche per il messaggio lanciato alla comunità di contribuire compatta a valorizzare le positività della città a partire dalle energie positive che i giovani sanno esprimere.