Un racconto iniziatico che ha il pregio di presentare una Crotone autentica in tutte le sue sfumature.
E' il libro di Gianluca Facente, "L'ultimo Re di Delfi", che con il patrocinio del Comune di Crotone, è stato presentato ieri sera al Museo di Pitagora.
Davanti ad un numeroso pubblico con l'autore hanno dialogato l'assessore alla Cultura Antonella Cosentino, la docente Eleonora Stellatelli e lo storico Christian Palmieri.
Molto apprezzati gli interventi musicali de The Yellow, che nel corso della serata hanno ancora una volta dimostrato il loro talento e la loro bravura.
L'assessore alla Cultura Antonella Cosentino si è detta ben felice di aprire le porte di uno dei luoghi più suggestivi della città, il Museo di Pitagora, all'iniziativa per sostenere un giovane talento locale e presentare la sua opera dalla quale traspare l'amore e la passione dell'autore per la sua città.
La serata promossa dall'assessorato alla Cultura non è la prima che tocca luoghi simbolo della città.
L'amministrazione Pugliese, attraverso l'assessorato alla Cultura, ha inteso promuovere eventi culturali dal Museo Civico al Museo di Pitagora proprio affinché i crotonesi si riappropriassero degli stessi.
Dopo il successo del suo primo libro, "Periferia, Universo", Gianluca Facente ritorna sulla "sua" Crotone ampliando il raggio d'azione e racchiudendo nelle 140 pagine del libro passato, presente e futuro della città.
Un libro che parla di Crotone, che la spiega e proprio per questo può essere letto anche dai non crotonesi.
Un libro autentico come è autentica la scrittura di Gianluca Facente che non disdegna, anzi insiste in più punti del suo romanzo, l'uso del dialetto.
In particolare affida all'Augureddru, nume tutelare della casa e della famiglia, il compito di novello Virgilio in questo suo viaggio dantesco nella Crotone di ieri e di oggi.
Un viaggio che guarda alla speranza se come dice l'autore c'è chi è disposto a lottare per il cambiamento.
Sia lo storico Christian Palmieri che la docente Eleonora Stellatelli si sono soffermati sull'aspetto dell'amore per la città da parte dell'autore, sottolineando che il libro trasmette sentimenti positivi ed invita a riappropriarsi di una città "mitica".
Ha moderato la serata Francesco Vignis