Cinque donne. Cinque percorsi di vita e professionali diversi, accomunati tuttavia dalla passione per il proprio lavoro, che ieri sera hanno dato, con garbo ed eleganza, il senso della centralità del ruolo femminile nella nostra società.
L'occasione è stata la presentazione del libro di Irene Stasi, giovane scrittrice crotonese, che si è tenuta presso il parco Baden Powell, iniziativa voluta e promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Crotone
Ospiti della Cooperativa Agorà che cura il parco comunale, un numeroso pubblico ha ascoltato la vice sindaco ed assessore alla Cultura Antonella Cosentino, la professoressa Rosanna Frandina, la psicologa Paola Carosi, il medico Marilena Salviati e l'autrice parlare di vita, di impegno politico e sociale, di passione per il proprio lavoro, di amore, di amicizia, di famiglia e di società, ma anche di temi forti come l'anoressia, la malattia, il disagio psichico che sono il filo conduttore del romanzo di Irene Stasi.
Donne forti ed allo stesso tempo consapevoli che il ruolo della donna è ancora da consolidare in una società che fa fatica a mettersi al passo con i tempi. Un percorso ancora tutto in salita intrapreso dalla donne con tenacia e passione.
"Questa è una serata magica per le emozioni e la passione che queste donne hanno espresso" è stata la definizione dell'autrice Irene Stasi alla sua seconda fatica letteraria.
Un'opera che rappresenta la sua "maturazione" come scrittrice che vede ancora una volta protagonista una donna "Greta", impegnata come medico, a vivere ogni giorno le difficoltà della vita e della sua professione e e che guarda all'amore, all'amicizia ma anche al dolore come una opportunità per spiccare il volo verso il futuro con ali di carta che non rappresentano la fragilità umana ma la possibilità che ad ognuno è data di essere persona e comunità al tempo stesso.
Una serata fortemente voluta dall'assessore Antonella Cosentino e chesegna uno spaccato preciso della nuova amministrazione Pugliese che nella cultura vede il trampolino di lancio per il cambiamento della città.
A pochi giorni dall'inaugurazione del museo di Pitagora, ancora eventi dedicati all'approfondimento culturale, in un periodo tra l'altro inconsueto come il mese di agosto.
Una volontà precisa dell'amministrazione che propone momenti di aggregazione e socializzazione nel segno della cultura ma anche la possibilità di valorizzare giovani talenti crotonesi.
"Siamo vicini a giovani come Irene che hanno la voglia di mettersi in gioco per amore della scrittura ma, aggiungo, anche per amore della propria città " ha detto l'assessore alla Cultura Antonella Cosentino
Molto appassionato l'intervento di Rosanna Frandina che ha sottolineato di essersi "appropriata del libro. Questo è il mio libro. Le mani in copertina sono emblematiche della necessità di ciascuno di credere nell'amore e nell'amicizia che restano valori universali".
"Un viaggio nella memoria" lo ha definito Marilena Salviati "Mi sono rivista nel giovane medico che guarda alla sua attività non solo come ad un lavoro ma come una missione, con spirito di servizio a favore degli altri. La passione, oltre all'impegno è fondamentale in ogni professione"
Sul tema del disagio psichico si è soffermata Paola Carosi: "patologie come l'anoressia sono figlie anche della condizione che si vive all'interno delle famiglie. Il contesto familiare assume un ruolo determinante sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti. Irene ha scritto un libro coraggioso perché evidenza questi temi senza nessuna remora invitando ad una profonda riflessione"
Un libro destinato ad un roseo futuro, quello di Irene Stasi che prima di presentarlo a Napoli ed in altre città ha voluto che l'anteprima si tenesse nella sua Crotone.
La serata è stata moderata da Francesco Vignis