Mentre la città vive il miracolo sportivo che la sua squadra sta realizzando partita dopo partita per regalare un sogno inimmaginabile alla vigilia del campionato di serie B, alcuni media nazionali sono stati più impegnati, in queste ore, a raccontare a caratteri cubitali una vicenda completamente estranea a quanto di eccezionale sta avvenendo sul rettangolo verde.
Non è mio compito entrare nel merito della vicenda giudiziaria, anche se il recente passato ha raccontato più volte dell'estraneità dei vertici del Crotone Calcio rispetto a qualsiasi addebito formulato.
Pongo una semplice domanda: se il Crotone fosse stato ultimo in classifica i media nazionali avrebbero così tanto enfatizzato la notizia in questione?
Non vorremmo essere indotti a pensare che le positività che una piccola città del Sud può esprimere possano dare fastidio non solo livello mediatico ma danneggino magari interessi più grandi.
Chi ha utilità a lastricare il percorso di una squadra di calcio e della città con titoli "urlati" che finiscono per mortificare una intera comunità?
La nostra gente non merita di essere trattata in questo modo e non chiede altro che continuare a sognare con le imprese della sua squadra di calcio.
Il percorso giudiziario faccia pure il suo naturale corso ma la squadra e la città debbono essere lasciate in pace.
Peppino Vallone
sindaco di Crotone