Un grande successo di pubblico alCastello Carlo V per "Bollari - Memorie dallo Jonio" promosso dall'assessorato alla Cultura del Comune di Crotone in occasione della Giornata Europea delPatrimonio Culturale.
La grande emozione regalata dalteatro popolare ha coinvolto gli spettatori presenti sugli spalti del CastelloCarlo V richiamati dal talento di Carlo Gallo e dalla avvincente storia del suo"Bollari - Memorie dall'Jonio".
Parla di scommessa vintal'assessore alla Cultura del Comune di Crotone Antonella Giungata: "vinta con le armi della programmazione.Il sindaco Vallone, anche nella qualità di presidente dell'Anci Regionale, hafortemente voluto l'adesione alla Giornata Europea del Patrimonio promossadalla Commissione Europea e dal Ministero dei Beni Culturali."
"Tuttavianon abbiamo voluto semplicemente scrivere una "letterina" di adesione ma farein modo di creare le condizioni affinché il patrimonio artistico e culturaledella nostra città divenisse realmente di tutti" aggiunge l'assessore alla Cultura.
Dunque museo civico e Castelloaperti fino a mezzanotte e soprattutto il teatro portato su un palcosceniconaturale come lo stesso Castello che si è dimostrato luogo ideale per unaperfomance di grande livello come il "Bollari" di Carlo Gallo.
"Sonostati in tanti che oltre ad assistere allo spettacolo hanno anche visitato ilmuseo. E' una idea che perseguivo da tempo e, che grazie anche allo staffdell'assessorato, ho avuto modo di realizzare. Una serata di grandepartecipazione popolare nel nome della cultura che non resterà unica nellanostra programmazione"aggiunge l'assessore Giungata.Coinvolgente la prova di CarloGallo con "Bollari".
L'artista crotonese è stato lungamente applaudito altermine del monologo, a testimonianza dell'affetto che il pubblico non solocrotonese sta tributando a questo giovane talento, che è uno dei fondatori del"Teatro della Maruca" autentico polo culturale della città, al quale ancora unavolta l'amministrazione Comunale non sta facendo mancare la sua vicinanza.
"Bollari", pur raccontando unastoria di pescatori negli anni della dittatura e della guerra non è una storia"locale" ma universale nei sentimenti e nei valori che sono il suo filoconduttore, interpretata magistralmente da Carlo Gallo con una musicalità nellavoce che riesce a rappresentare visivamente stati d'animo: paura, dolore,gioia.
Un racconto di immagini di vitarealmente vissuta fotografato nitidamente attraverso le parole di Carlo Gallo.
Una vita che racconta lapovertà e le difficoltà di quegli anni ma che trasferisce al pubblico anche lagrande umanità dei suoi protagonisti ed il senso di comunità.