Oltre cinque milioni di euro in tre anni che potranno essere utilizzati per attività sociali a favori di minori ed anziani.
E' il risultato del lavoro svolto dal Comune di Crotone e dai comuni del distretto socio - assistenziale n. 4 (Belvedere Spinello, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, S. Mauro Marchesato e Scandale) in collaborazione con l'azienda sanitaria provinciale di Crotone.
La programmazione che rientra nel Piano di Azione e Coesione è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella biblioteca dell'Ospedale Civile cittadino ed alla quale hanno partecipato l'assessore alle Politiche Sociali Filippo Esposito che è anche presidente del distretto socio - assistenziale n. 4, il direttore generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale Rocco Nostro e i rappresentanti dei comuni che compongono il distretto.
Presenti alla conferenza il presidente della Commissione Consiliare Politiche Sociali Michela Cortese, il dirigente del settore politiche sociali del Comune di Crotone Vincenzo Scalera ed il funzionario Franco Valerio.
Una progettualità condivisa da parte dei comuni che è stata validata anche dal Mnistero dell'Interno nell'ambito del programma nazionale dei servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti e che come ha detto l'assessore alle politiche sociali Filippo Esposito "è innovativa perché non ha riguardato solo le esigenze immediate che pure sono notevoli ma che sviluppa un programma in grado di poter nel corso dei tre anni ampliare l'offerta complessiva dei servizi a favore di fasce importanti della popolazione come minori ed anziani"
Per quanto riguarda nello specifico gli interventi a favore della terza età che, come quelli a favore dei minori, saranno oggetto per la loro applicazione di appositi bandi pubblici, i soggetti destinatari degli interventi sono le persone anziane non autosufficienti ultra sessantacinquenni che necessitano di cure domiciliari al fine di favorirne l'autonomia e la permanenza nel proprio domicilio e prevenire l'istituzionalizzazione
Per quanto attiene i servizi a favore dei minori l'obiettivo è quello di ampliare l'offerta dei servizi educativi nonché attivare servizi nelle aree dove questi sono molto deboli o inesistenti.
Il programma si propone di favorire la socializzazione e quindi la prevenzione al disagio sociale.
Favorire le responsabilità familiari e conciliare anche i tempi di lavoro dei genitori.
Le modalità di selezione dell'utenza verranno impostate anche con lo scopo di favorire l'integrazione di bambini con disabilità.