Il presidente del Consiglio Comunale Arturo Crugliano Pantisano, in apertura della seduta odierna del Consiglio Comunale, in occasione del quarto anniversario del tragico agguato ad opera della criminalità organizzata in cui fu ferito mortalmente il piccolo Domenico Gabriele mentre giocava su un campetto di calcio, ha rinnovato a nomedel Consiglio Comunale la vicinanza ai genitori del piccolo Dodò.
Ecco il testo dell'intervento del presidente Pantisano:
"Era il 25 giugno 2009 quando una mano assassina colpì un innocente mentre giocava, come è legittimo che faccia un bambino di undici anni, su un campo di calcio.
Pochi mesi dopo Dodò ci lasciava per sempre.
Nell'immediatezza del fatto il sindaco Vallone lanciò l'invito a non tacere. "Chi sa parli" disse.
Crotone non ci stava. Non ci stava ad essere classificata con i consueti stereotipi omertosi con i quali, con spietata genericità, spesso si catalogano le città, soprattutto quelle del meridione d'Italia.
Crotone chiedeva giustizia e grazie alle Forze di Polizia e della Magistratura, la giustizia ha fatto il suo corso.
Soprattutto ci fu l'invito alla comunità di Crotone a stingersi intorno alla famiglia. A non lasciarla sola. Così fu e così continua ad essere.
Dodò oggi è diventato un simbolo di legalità.
Lo è diventato grazie alla preziosa testimonianza dei genitori, grazie all'attenzione del mondo dell'associazionismo, grazie all'amore dei crotonesi.
Dodò non è solo il figlio perduto di Francesca e Giovanni, a cui rinnoviamo la vicinanza di tutto il Consiglio Comunale e della comunità crotonese da esso rappresentata.
Domenico è diventato il figlio di tutti noi. Alla memoria di questo bambino è legato il ricordo affettuoso di ogni crotonese.
Presto edifici pubblici e strutture sportive della nostra città si chiameranno come lui ma più di tutto quel nome, struggente e dolcissimo, lo conserveremo, per sempre, nel profondo dei nostri cuori."