L'eterno conflitto tra il bene e il male raccontato ai giovani alunni della scuola elementare Don Milani attraverso la leggerezza del racconto di Mario Decima "i due diavoletti".
Sono stati proprio i ragazzi della scuola Don Milani accompagnati dalle docenti Rita Mattiello, Mariangela D'Agostino e Serafina Tirotta i protagonisti, nella sala consiliare, del secondo appuntamento con "Leggere Insieme" l'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale tesa a far incontrare gli alunni delle scuole crotonesi direttamente con gli autori per favorire la lettura di testi solitamente non inseriti nell'ordinario percorso scolastico.
A ricevere gli alunni il vice sindaco ed assessore alla Pubblica Istruzione Anna Curatola che si è detta particolarmente soddisfatta di "accogliere nella casa comunale, la vostra casa, ragazzi così attenti e partecipi"
Ad incontrare i ragazzi Mario Decima autore de "I due diavoletti", volume edito da Albatros e deliziosamente illustrato con i disegni di Barbara Lupo.
Non appaia singolare che sia un architetto, solitamente occupato alla costruzione di cose che solo superficialmente possono apparire fredde, ad avere una sensibilità di scrittore. Del resto il più grande "architetto" della letteratura è senza dubbio Dante, che in un'epoca di costruzioni di grandi cattedrali ha elevato a sua volta, con la Divina Commedia, una cattedrale di perfezione linguistica. Inserendosi nel filone guareschiano del contrasto tra il "bene" ed il "male" raccontato in chiave ironica e leggera, Mario Decima ha "costruito" un racconto avvincente che vede protagonisti due diavoletti, uno dei quali non ha la "vocazione" al male regalando la morale finale che "dal male non sempre nasce il male". Il racconto scorre attraverso le vicende in cui questi due protagonisti sono coinvolti ed è segnato da un percorso di messaggi educativi che sono tesi ad indirizzare i giovani lettori, e non solo, al bene, all'armonia ed alla concordia. Premiato in numerosi concorsi letterari il libro dell'architetto crotonese si rivela una gradevole favola moderna che ha, anche questa mattina, coinvolto i ragazzi che hanno sottoposto ad un fuoco di fila di domande l'autore. Ai ragazzi sono state donate copie dell'opera che leggeranno in classe per poi realizzare proprie riflessioni, in forma libera, con la raccomandazione di "maltrattare" il libro. I libri non si conservano negli scaffali per prendere povere ma vanno "consumati" come è stato detto nel corso della giornata.