Uno schiaffo ad otto comunità

 
Un momento della manifestazione di Reggio Calabria
Un momento della manifestazione di Reggio Calabria

La decisione assunta dalla Giunta Regionale sulle royalties comunicata a mezzo stampa, con una enfasi che suona come una ulteriore beffa, dalla Vice Presidente Stasi e dall'Assessore all'Ambiente Pugliano rappresenta un vero e proprio insulto alle otto comunità del crotonese.
Uno schiaffo che viene dato in pieno viso non solo ai sindaci che rappresentano le otto comunità interessate ma al mondo dell'associazionismo, dei sindacati, della piccola e grande pesca crotonese che stanno condividendo insieme la battaglia per ottenere la corresponsione delle royalties derivanti dall'estrazione del metano in mare che sono un diritto, sancito dalla legge, di questi territori.
La comunicazione della Regione non fa altro che ribadire quanto già sapevamo: che degli oltre trentacinquemilioni di euro spettanti ai comuni per le annualità arretrate la Giunta Regionale è disponibile a versarne solo due. Il resto a futura memoria.
Lo avevamo già appreso a Reggio Calabria lo scorso 24 settembre quando una delegazione di oltre duecento persone provenienti dal territorio, espressione del mondo delle istituzioni, del sindacato, dell'associazionismo di categoria si era portata presso la sede del Consiglio Regionale per manifestare le legittime aspettative di tutte le comunità.
Ribadire, a mezzo stampa, quando sapevamo significa sbattere la porta in faccia a tutte le proposte che vengono dal tavolo che si è costituito tra sindaci, associazioni e sindacati sul tema.
In un coro crescente di osanna per la decisione regionale si dice ai sindaci che le risorse derivanti dalle royalties si possono finalmente iscrivere nei relativi bilanci.
Ma cosa credono, che non lo abbiamo già fatto? Che avevamo bisogno di una particolare benedizione per deliberare quello che ci avevano già comunicato a luglio?
Tutti i comuni hanno già previsto, nei propri bilanci, l'utilizzo delle royalties. Il Comune di Crotone ha già programmato le attività relative all'utilizzo dei fondi prevedendole nel bilancio annuale e pluriennale ed nel programma triennale delle opere pubbliche votati dalla maggioranza in Consiglio Comunale e sul quale la stessa minoranza si è astenuta.
Quello che non si specifica, mi auguro non volutamente perché sarebbe fare un pessimo servizio al diritto all'informazione dei cittadini, nei comunicati stampa provenienti dalla Regione sono i tempi di erogazione che in realtà sono quelli già comunicati ai sindaci e cioè che solo una parte residuale delle annualità arretrate, due milioni di euro, potrà essere corrisposta subito.
Il tutto per salvaguardare il patto di stabilità della Regione condannando, di fatto, otto comuni crotonesi a vedere saltato il proprio patto di stabilità con gravissime conseguenze non solo dal punto di vista contabile ma soprattutto operativo in termini di servizi ed opere pubbliche per gli stessi comuni.
Non ci fermeremo nella azione di rivendicazione dei nostri diritti.
Le royalties sono un diritto dei comuni crotonesi ed a questo territorio devono pervenire.
Trattenerle nelle casse regionali significa non avere interesse per il futuro di questo territorio.
Peppino Vallone
Sindaco di Crotone

 
Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO