Lunedì prossimo suona la campanella per gli alunni delle scuole elementari e medie della nostra città.
L'impegno dell'amministrazione non è mancato affinché anche quest'anno cominciasse nel miglior modo possibile.
Pur nelle difficoltà contingenti alla crisi che investe il nostro paese abbiamo prodotto il massimo sforzo affinché servizi essenziali come il trasporto scolastico o la refezione non venissero meno.
Siamo intervenuti sulle strutture scolastiche e nel corso dell'anno saremo sempre pronti a dimostrare tangibilmente la vicinanza al mondo della scuola grazie anche al dialogo positivo che si è instaurato.
Dialogo che ha fatto in modo, proprio grazie alla collaborazione con i dirigenti scolastici, che scuola e istituzione Comune accorciassero le distanze che separano mondi solo apparentemente differenti.
Ad esempio, sono stati migliaia ragazzi che sono stati ospiti, in questi anni, della casa comunale, che non è la casa delle politica ma la casa dei cittadini.
E tra i cittadini assumono un ruolo rilevante gli alunni delle scuole a ciascuno dei quali appartiene un mattone di questa casa.
Con il loro entusiasmo, con le loro proposte, con la freschezza delle loro idee hanno aggiunto, nel corso di questi incontri, altri mattoni.
Il dialogo costante con gli alunni è uno dei più bei momenti che un amministratore vive.
Momenti che ripeteremo anche nel corso del prossimo anno scolastico con ulteriori incontri periodici facendo in modo che, come è stato già per il passato, gli alunni si "approprino" della casa comunale.
Del resto è forse questo il concetto più bello di scuola. Un concetto ampio che non si limita solo allo spazio fisico delle mura nelle quali si svolge la meritoria attività didattica ma allarga i suoi confini a tutta la comunità.
Scuola è anche educazione civica, è partecipazione attiva alla vita non solo amministrativa della città.
Ed i giovani alunni ne sono testimoni e protagonisti. Grazie anche all'impegno dei propri maestri. E non a caso usiamo la parola maestro invece di insegnante o docente.
Il mondo della scuola è stato caratterizzato in questi ultimi anni dalla problematica del precariato. E' proprio di queste ore la legittima protesta dei precari ai quali va tutta la nostra solidarietà.
Tuttavia chi ha svolto il delicato compito di divulgatore, sia esso titolare di cattedra o precario, lo ha fatto sempre con grande spirito di abnegazione conscio del ruolo fondamentale che non è quello retorico "deamicisiano" ma di concreto maestro divita.
A loro e a quanti fanno funzionare, sul campo, la delicata macchina della scuola, dirigenti, personale amministrativo, operatori va il nostro ringraziamento e l'auspicio per il nuovo anno scolastico.
Un augurio particolare va a Voi, cari ragazzi, che vi accingete a varcare la soglia dei vostri istituti.
Frequentare la scuola non è solo l'occasione per apprendere nuove cose. E' anche un momento fondamente non solo in cui costruire le basi della vostra vita ma per il futuro della comunità alla quale appartenete.
Crotone ha bisogno di Voi già da oggi. Ha bisogno del vostro impegno che, siamo certi, produrrà buoni frutti.
Buon anno scolastico, di cuore.
Teresa Cortese Peppino Vallone
Assessore alla Pubblica Istruzione Sindaco di Crotone