Elezioni per rinnovo del Parlamento europee

Italiani all'estero
I cittadini italiani residenti all'estero possono chiedere l'autorizzazione al voto per il Parlamento Europeo al Comune dello stato estero dove risiedono, mentre per le elezioni amministrative (comunali e provinciali) devono necessariamente rientrare in Italia
Il voto postale viene scrutinato in Italia in appositi seggi, lo spoglio per le elezioni europee, ha inizio, come per le schede votate in Italia, alle ore 22.00 della domenica.
A seguito dell'entrata in vigore della legge n. 3 del 27 gennaio 2009 possono votare per posta con le stesse modalità ed entro i termini stabiliti per i residenti, anche alcune categorie di cittadini temporaneamente fuori dal territorio dell'Unione Europea per motivi di servizio o per missioni internazionali e precisamente:
il personale appartenente alle forze armate e alle forze di polizia impegnato nello svolgimento di missioni internazionali
i dipendenti delle amministrazioni dello Stato all'estero per un periodo superiore a tre mesi
i professori universitari, ricercatori e professori aggregati all'estero per un periodo superiore a sei mesi
Stranieri comunitari residenti in Italia
Gli stranieri provenienti da paesi dell'Unione Europea e residenti in Italia possono chiedere al Comune di residenza di essere iscritti nelle liste aggiunte. Questo dà loro il diritto di votare per le elezioni amministrative comunali e per le elezioni europee.
Non possono votare per l'elezione del presidente della Provincia.
I termini per le iscrizioni alle liste aggiunte per le elezioni europee sono scaduti il 9 marzo.

Con le europee vengono eletti i rappresentanti al parlamento Europeo

Nel 1999 ha votato il 60,57% degli avanti diritto

Nel 2004 ha votato il 69,00% degli avanti diritto

Nel 2004 ha votato il 63,88% degli avanti diritto

Nel 2014 ha votato il 36,20% degli avanti diritto