Un tempo si usava dire "parla come mangi"a sottolineare la opportunità di essere semplici sia nel linguaggio che nei comportamenti alimentari.
La globalizzazione ha finito per ingolfare i due mondi rendendo complicata sia la comunicazione sia i percorsi alimentari con evidenti ripercussioni soprattutto in termini di sicurezza alimentare.
Esistono, tuttavia, alcuni strumenti normativi come la tracciabilità dei prodotti per aiutare a migliorare la sicurezza fornendo alle parti interessate, produttori e commercianti e soprattutto consumatori finali notizie utili sul prodotto durante tutto il percorso di fornitura fino alla messa in tavola.
Un settore particolarmente delicato è quello della pesca essendo il pesce uno dei prodotti più importanti della moderna alimentazione.
L'Amministrazione Comunale ha inteso mettere a disposizione di addetti ai lavori ma anche dei cittadini un momento di riflessione sulle nuove norme di tracciabilità e commercializzazione dei prodotti ittici ai sensi del regolamento europeo.
Un seminario che si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Crotone promosso ed introdotto dall'Assessore alle Attività Produttive Anna Melillo e dall'Assessore alle Politiche Comunitarie Manuela Asteriti.
Seminario al quale hanno partecipato come relatori il sottotenente di vascello Oreste Iemma per la Capitaneria di Porto di Crotone e Paola Morace dell'Azienda Sanitaria Provinciale.
Sono intervenuti rappresentanti delle associazioni di categoria Federpesca, Legapesca e Anapi. Presenti anche i rappresentanti della Sezione Operativa Navale dei Carabinieri.
L'Assessore alle Attività Produttive Anna Melillo ha lanciato l'invito a consumare più "pesce nostrano" anche per sostenere gli sforzi di quanti svolgono una attività particolarmente importante come quella della pesca.
Ha lanciato, inoltre, l'idea di un fish market per favorire l'incontro tra consumatori e pescatori.
L'Assessorealle Politiche Comunitarie Manuela Asteriti ha sottolineato come "valorizzare le categorie, ed i pescatori sono una Categoria con la "C" maiuscola, significa valorizzare il territorio"
Si è passato poi all'esame della nuova normativa europea sulla tracciabilità dei prodotti ittici che secondo i relatori consente di conoscere tutte le informazioni della catena di distribuzione del pesce pescato.
Una garanzia per i consumatori ma anche per quanti (pescatori, aziende dil avorazione del pescato, commercianti e grossisti) curano la filiera.
Il monitoraggio imposto dalla normativa europea include non solo di registrare i requisiti di base che permettono di rintracciare i prodotti dall'origine alla destinazione ma anche di avere notizie sul tipo di trattamento ed eventuale allevamento a cui sono stati eventualmente sottoposti.
Una giornata utile di confronto alla quale seguiranno altre per avvicinare il mondo produttivo ai consumatori attraverso la informazione e la comunicazione.