Al Teatro Apollo "Compagnia Totò"

 
Stagione Teatrale 2011/2012
Stagione Teatrale 2011/2012

1 e 2 Marzo 2012 alle ore 20.30 al Teatro Apollo la Fondazione Campania dei Festival/Teatro Stabile di Napoli/ Gli Ipocriti presenta Francesco Paolantoni e Giovanni Esposito in "Compagnia Totò" scritto e diretto da Giancarlo Sepe. Con  (in o.a.) Carmine Borrino, Giovanni Del Monte, Andrea Di Maria, Antonio Marfella, Gianluca Merolli, Alfonso Postiglione, Autilia Ranieri, Giampiero Schiano, Arduino Speranza, e con Pino Tufillaro  e la partecipazione di Virginia Da Brescia. Scene e costumi Carlo De Marino, luci Umile Vainieri. Musica a cura di Harmonia Team e Davide Mastrogiovanni
"15 Febbraio 1898 è nato Totò. Evviva Totò!!! 
 15 Aprile1967 è morto Totò. Evviva Totò!!!
C'è altro attore che potrebbe raccontarci meglio di Antonio Clemente? Fu registrato col nome della madre, che poi più tardi, nel1921, sposerà il marchese Giuseppe de Curtis, che lo riconoscerà nel 1928. Il grande Totò, che un po' parla la nostra lingua e un po' no, che pensa in napoletano e vive in miseria, volgendo il suo sguardo obliquo a tutta la meraviglia umana, e non solo meraviglia, che lo circondava....
Ecco l'attore necessario, quello senza il quale non avremmo capito la miseria, la ribellione, l'umanità e il riscatto della povera gente. MortoTotò, ci siamo inventati dei surrogati, a volte abbiamo cercato il suo mondo in altri mondi, limitrofi, affini, ma non quelli popolati dalla sua figura esile e marionettistica. C'è tutto un popolo sotterraneo che lo cerca ancora, ostinatamente, ma non lo trova, e lo reinventa dando ad ogni mariuolo, ad ogni sgobbato, ad ogni perdente, ad ogni nano o ad ogni sofferente un po' della sua vitalità.
Lo spettacolo è una messa laica in memoria di Totò: c'è chi ne parla, chi ne ripercorre le mimiche, i temi, i vezzi, le disarticolazioni, gli atti e le parole poetiche, le canzonette e i lazzi. C'è il fine dicitore che officia e che educa all'arte del nostro eroe, senza riuscirvi ma con forza dissacrante e comica. Totò non c'è più, ma è qui negli sguardi di chi lo commemora, di chi lo ricorda e di chi se lo sogna tutte le notti, in un atto d'amore perenne che è quello di divertire la gente".

 
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