Settecentomila euro messi in campo dall'amministrazione Vallone per restituire alla città una delle piazze più antiche: piazza Castello
Se si auspica che il detto "cantiere bagnato, cantiere fortunato" faccia il suo effetto, vista la leggera pioggerellina che ha bagnato stamattina l'apertura dei lavori di Piazza Castello, sicuramente questa opera di riqualificazione si apre nel segno dell'intesa con i cittadini visto che alla conferenza stampa indetta stamattina, presso la biblioteca comunale e successivamente direttamente sul cantiere, dal Comune oltre che l'assessore all'Urbanistica Vincenzo Mano e la dirigente del settore Elisabetta Dominijanni ha partecipato la presidente del Comitato "Borgo Castello" Anna Maria di Carlo.
Con il comitato l'amministrazione ha, da tempo, instaurato un rapporto proficuo teso a ridare vita al centro storico cittadino.
Si inserisce in questa precisa strategia d'intervento il progetto per la riqualificazione di piazza Castello, elaborato dal settore Pianificazione e gestione del territorio del Comune di Crotone e finanziato attraverso i fondi Psu per un importo complessivo di 700 mila euro.
"I lavori cambieranno il volto" afferma l'assessore comunale all'Urbanistica Vincenzo Mano "di un'area che al momento è fortemente degradata. L'imponente presenza di autoveicoli in transito e in sosta ha trasformato piazza Castello in un parcheggio, annullandone la grandissima valenza storica e urbanistica. Noi, invece, vogliamo restituire l'identità e la giusta importanza ad un luogo tra i più rappresentativi e ricchi di significato nella storia della città, regolamentando traffico e sosta".
Ecco perché il progetto della piazza, che è disposta su due livelli, tiene conto di entrambi gli aspetti della questione. Da un lato la riqualificazione della zona più propriamente destinata all'attraversamento da parte dei veicoli. Dall'altro la trasformazione della parte restante della piazza in un grande spazio libero dalle vetture, per recuperarne l'originale funzione di "piazza" e per restituire al contempo dignità e autorevolezza alle facciate dei palazzi nobiliari che su di essa si affacciano.
I punti strategici che caratterizzano l'area attraverso forti emergenze storico-architettoniche saranno esaltati dal disegno della pavimentazione, che recupera l'antico tracciato viario costituito da un'asse centrale carrabile sottolineata da due fasce di pietra di basalto. Cubetti di granito silano, materiale di cui il nostro territorio è ricco, saranno usati per rivestire il resto della piazza, posati ad archi contrastanti fino a demarcare la sede carrabile di basalto. Il marciapiede centrale, oltre a raccordare il dislivello esistente nella piazza, si innesterà su via Milone e sarà accompagnato da una fascia di gradoni in basalto, diventando così anche luogo nel quale soffermarsi per conversare, favorendo una maggiore vivibilità di questa importante piazza.
Gli interventi strutturali prevedono, infine, l'inserimento della rete di raccolta delle acque piovane e l'adeguamento della rete elettrica in funzione del nuovo sistema di illuminazione. A questo proposito è stato redatto un "progetto della luce" che risponde a due tipi di esigenze. Da un lato rendere più sicuri i luoghi durante le ore serali; dall'altro caratterizzare gli scorci più particolari e le presenze architettoniche di maggior rilievo, come la porta di accesso del castello e le facciate principali dei due grandi palazzi.
Particolare attenzione sarà dedicata anche al verde, partendo dalla salvaguardia degli alberi già presenti sulla piazza. A protezione del verde saranno inserite ghiere in ghisa da posizionare alla base degli alberi con disegno a raggiera.
"Il progetto della piazza - spiega l'assessore Mano - vuole creare un legame armonico e coerente con le scelte progettuali e concettuali che hanno ispirato la riqualificazione del centro storico con altri interventi in corso di realizzazione, come il Progetto pilota dell'asse Lungomare-Portovecchio e quello sulla riqualificazione del tessuto viario del centro storico come l'asse via Milone e Discesa Suriano".
I lavori dovrebbero proseguire per 150 giorni, anche se l'assessorato ha messo in conto la possibilità che i tempi si allunghino: "Ci troviamo in una zona di interesse archeologico molto rilevante - afferma l'assessore - e naturalmente i primi interventi delle ruspe hanno già riportato alla luce l'antica pavimentazione della piazza. La Soprintendenza ai beni archeologici, dunque, sta seguendo i lavori con attenzione per accertare che il patrimonio storico e artistico custodito nelle aree interessate dall'intervento sia salvaguardato".