"La bonifica non si tocca" dichiara il Sindaco Peppino Vallone rispetto alla ventilata "sanatoria" a favore dell'Eni, il possibile protocollo di intesa per la determinazione degli obiettivi di riparazione ai fini della sottoscrizione di atti transattivi in materia di danno ambientale, che potrebbe mettere in pericolo la bonifica dell'ex sito industriale di Crotone.
"Non si tocca" continua il Sindaco "nei termini fino ad oggi discussi, nelle riunioni alle quali abbiamo partecipato, con il Ministero dell'Ambiente. Qualsiasi altra soluzione andrebbe contro l'interesse di Crotone"
"Se quanto sta emergendo attraverso organi di stampa rispondesse a realtà, nell'interesse dei crotonesi siamo pronti ad alzare, contro provvedimenti sicuramente iniqui, barricate istituzionali" prosegue il Sindaco.
"Pur se mai esplicitato nelle riunioni ufficiali" aggiunge Vallone "sapevamo che un colpo di spugna poteva essere incombente".
"Conseguentemente eravamo già pronti, sin dall'approvazione del cosiddetto provvedimento "salva Eni" del dicembre 2008, ad adire qualsiasi strada sia presso il Parlamento Europeo sia presso la Corte Costituzionale contro un provvedimento che, se concretizzato, potrebbe segnare la fine di un faticoso percorso verso la bonifica delle ex aree industriali. Percorso che abbiamo condotto insieme agli altri enti locali" aggiunge il Sindaco.
"A questo punto è opportuno mobilitare anche gli altri soggetti coinvolti in questa delicata partita e mi sono già attivato per sensibilizzare i sindaci degli altri comuni italiani, da Mantova a Gela, per intraprendere una strategia comune per difendere gli interessi ed i diritti dei nostri cittadini" conclude il Sindaco