Anche quest'anno si svolge l'iniziativa Ferragosto in carcere promossa dalla delegazione parlamentare del Partito Radicale e rivolta ai parlamentari di tutti gli schieramenti politici. Lo scorso anno il " ferragosto in carcere" ha avuto un grande riscontro. In tre giorni, grazie alla disponibilità di 165 parlamentari, sono state visitate quasi tutte le oltre 200 strutture penitenziarie presenti nel territorio. Si è trattato indubbiamente della più massiccia e importante visita di sindacato ispettivo mai effettuata in Italia. Oggi a Crotone, nel carcere di località "Passovecchio", il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione agricoltura alla Camera, ed il sindaco di Crotone, Peppino Vallone, hanno incontrato la direttrice, Maria Luisa Mendicino, una rappresentanza del personale ed i detenuti. "Il 2010 - spiega Oliverio - è un anno particolarmente difficile per la comunità penitenziaria. Mai in passato i detenuti ristretti nelle nostre carceri sono così tanti, 68.206, e il personale di ogni livello così ridotto nel suo organico. Dall'inizio dell' anno ad oggi sono 38 i detenuti che si sono suicidati nelle carceri italiane, ed il totale delle persone ristrette morte nel 2010, tra suicidi, malattie e cause da accertare, arriva a 105. Ma non sono soltanto i detenuti a "morire di carcere", infatti dall'inizio dell'anno sono 4 gli agenti di Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita e il 23 luglio si è ucciso anche il Provveditore della Calabria, Paolo Quattrone, ai cui familiari va, in questo momento, la nostra solidarietà e l'umana vicinanza. In occasione del Giubileo nelle carceri, Papa Giovanni Paolo II sostenne che "chi si trova in carcere pensa con rimpianto o con rimorso ai giorni in cui era libero e subisce con pesantezza un tempo presente che non sembra passare mai". Lo Stato ha il compito di rieducare, recuperare tutti coloro che hanno sbagliato, concedendo loro una seconda possibilità. Tutto questo, però, rimane da tempo sulla carta, perché nella stragrande maggioranza delle strutture di pena italiane non ci sono affatto le condizioni per attuare concrete politiche di riabilitazione". Oliverio, poi, per quanto riguarda il carcere di Crotone, che comunque in un panorama particolarmente negativo rappresenta un fiore all'occhiello, grazie allo spirito di servizio ed all'alta professionalità di tutti coloro che ci lavorano, ben guidati dalla direttrice Mendicino, sottolinea che sono andati in appalto i lavori per la ristrutturazione della sezione attualmente chiusa, lavori che erano stati sollecitati dallo stesso parlamentare anche con un'apposita interrogazione nell'ottobre scorso. "Sul pianeta carceri, comunque - a parere dell'esponente del Pd - rimane grande la disattenzione del Governo che, annunci a parte, dimostra nei confronti delle strutture penitenziarie che, come denunciano quotidianamente le rappresentanze di categoria, sono ben oltre il limite della capienza e registrano ogni giorno problemi di diversa natura, un quasi totale abbandono. A Crotone, a fronte di una capienza prevista di circa 53 detenuti attualmente vi sono 86 reclusi, di cui 3 in regime di semi libertà. Ecco perché - conclude Nicodemo Oliverio - anche in questi giorni di vacanza è necessaria tenere alta l'attenzione verso questo mondo e sollecitare tutti gli organismi competenti a mettere finalmente in campo le iniziative necessarie per far svolgere al meglio il proprio lavoro a tutto il corpo di polizia penitenziaria in maniera tale da trasformare le carceri da strutture fatiscenti ed inadeguate a luoghi di pena, certamente, ma dove è possibile anche consentire, a tutti coloro che hanno sbagliato, di vedere la luce alla fine del tunnel". Dal canto suo il sindaco Vallone ha elogiato l'organizzazione della struttura penitenziaria "che presenta - ha detto - grande professionalità, ottimi rapporti umani. Resta, comunque, il problema della logistica e del sovraffollamento, che va affrontato e risolto in maniera tale da rendere a pieno questo carcere una struttura di eccellenza".