"Non ci conoscevamo ma è come se ci fossimo ritrovati". In questa frase dell'assessore alla cultura del Comune Silvano Cavarretta il senso dell'incontro tra la comunità di Crotone e l'addetto culturale in Italia della Repubblica d'Egitto Taha Mattar che è avvenuto nella sala giunta ieri pomeriggio.
Ad accompagnare il professor Mattar, la sua assistente all'ambasciata - Ileana De Cristoforo e Salvatore La Porta dell'Iscapi - Istituto Superiore Calabrese di Politiche Internazionali.
Con l'assessore Cavarretta a porgere il benvenuto all'ospite egiziano il consigliere delegato al Turismo - Francesco Pesce.
Ritrovati perché sono tantissime le azioni che nel settore della cultura accomunano la città di Crotone e la realtà egiziana.
Prima fra tutti la necessità di fare rete come ha dichiarato l'assessore Cavarretta "senza sovrapporsi, mantenendo ciascuno la propria identità ma con la voglia di conoscere e di confrontarsi".
Tema dell'incontro la proposta di attivazione di azione di cooperazione bilaterale in ambito culturale ed istituzionale, finalizzati alla instaurazione di programmi di interscambio per la diffusione delle reciproche culture nei propri territori.
In particolare è maturata l'idea di un convegno culturale a organizzazione congiunta con scambio di esperienze egiziane e crotonesi, una conferenza sulla letteratura delle due realtà e mostre d'arte a partecipazione congiunta di artisti egiziani e italiani.
Un aspetto interessante dei futuri rapporti croto-egiziani è stato lanciato dal consigliere delegato al turismo Francesco Pesce che ha proposto "un interscambio culturale tra i nostri studenti e quelli egiziani".
Al termine dell'incontro uno scambio di doni tra le due delegazioni con un piatto realizzato da artigiani egiziani donato agli amministratori italiani e una miniatura di Pitagora per il prof. Mattar, il quale ha ringraziato per l'accoglienza dichiarando che in nome della cultura si è "sentito come a casa"