Accompagnare gli stranieri non comunitari presenti sul territorio provinciale nell'ideazione e nell'avvio di nuova impresa.
E' quanto si propone il progetto "Incubatore Virtuale", che sarà realizzato dall'Amministrazione Comunale e che è statao presentato presso la sala "Dionigi Caiazza" della Casa della Cultura, dal consigliere delegato all'immigrazione, Francesco Pesce, dall'assessore all'Identità, Silvano Cavarretta, dal dirigente del settore VI del Comune di Crotone, Vincenzo Scalera, e da Carmen Messinetti e Francesco Valerio che, insieme a Domenico Falzetta compongono il gruppo di lavoro interno all'Amministrazione comunale che seguirà la realizzazione del progetto.
Il progetto dell'amministrazione Vallone nasce dall'assunto che il territorio di Crotone è da anni interessato dal fenomeno dell'immigrazione che è uno degli aspetti più evidenti e, probabilmente, più discussi delle trasformazioni in atto nel tessuto sociale.
I dati statistici sulla presenza straniera nel territorio provinciale di Crotone mettono in evidenza che, ormai l'immigrazione non è più un fenomeno contingente, ma strutturale. Dal 2003 ad oggi la provincia di Crotone ha visto quintuplicato il numero di residenti stranieri, registrando un ritmo costante di crescita. Con 5.078 residenze di 93 differenti nazionalità, per lo più soggiornanti nei Comuni di Crotone (1.537), Isola di Capo Rizzuto (710) e Cirò Marina (708) con tendenze demografiche che lasciano trasparire una stabilizzazione della presenza straniera sul territorio provinciale, quali per esempio il continuo aumento dei minori stranieri, la progressiva ricomposizione delle famiglie, il crescere dell'anzianità migratoria e vari altri, l'immigrazione chiama a responsabilità le istituzioni locali, ponendo l'importante questione dell'integrazione.
E' sulla base di questi dati che il Comune di Crotone ha deciso di realizzare il progetto "Incubatore Virtuale" con il quale si propone di avviare all'imprenditoria i non comunitari residenti nella provincia, attraverso un corso di formazione ripartito in tre moduli (approfondimento della lingua italiana, formazione informatica, formazione sull'avvio di nuove imprese) e, successivamente, seguendo passo per passo lo start up e la gestione dell'impresa avviata.
Con l'ausilio di esperti interni ed esterni, infatti, il Comune farà in modo di affiancare i futuri imprenditori in tutte le fasi, tra cui l'accesso al credito e l'intermediazione immobiliare.
Finanziato per 50 mila euro dalla Regione Calabria e per 5 mila euro dal Comune di Crotone, il progetto è aperto ad un massimo di 70 partecipanti che saranno selezionati, come ha illustrato il dirigente di riferimento, Vincenzo Scalera, in base al possesso di alcuni requisiti d'accesso: possesso di regolare permesso di soggiorno; assenza di condanne o procedimenti penali nel territorio italiano; età tra i 18 ed i 65 anni, conoscenza di base della lingua italiana.
Le domande dovranno essere consegnate entro il 26 aprile all'Ufficio protocollo del Comune di Crotone, in piazza della Resistenza.
Per la diffusione dell'informativa ed il supporto nella compilazione della domanda di partecipazione sono stati coinvolti l'Ufficio stranieri ma anche associazioni ed organizzazioni sindacali.
Inoltre gli stranieri interessati avranno modo di conoscere nel dettaglio il progetto e ricevere la modulistica nel corso di un'assemblea pubblica che si terrà lunedì 12 aprile alle 17.30 presso la Sala Raimondi.
In quella occasione il progetto "Incubatore Virtuale" sarà dibattuto con i cittadini, spiegando gli obiettivi che persegue ed i sentimenti che lo animano.
"Partendo dal concetto che il lavoro è fondamentale e la sua assenza fa perdere dignità a qualsiasi uomo - ha spiegato il consigliere Pesce - questo progetto vuole essere una risposta tangibile alla grande presenza di immigrati sul nostro territorio che è ormai un fenomeno che non si può ignorare".
Il consigliere comunale ha sottolineato l'importanza di affrontare queste tematiche e l'impegno che l'amministrazione Vallone si è assunto perseguendolo con serietà e continuità.
L'assessore Cavarretta è intervenuto parlando del concetto di diversità in termini di identità e di peculiarità culturali che non si intendono estirpare, ma coltivare, come nel caso dei 70 futuri lavoratori non comunitari ai quali il Comune intende dare "gli strumenti e la conoscenza normativa necessari ad inserirsi nel tessuto economico locale con mestieri e specializzazioni che magari nel nostro territorio nessuno pratica".
Cavarretta e Pesce hanno infine ricordato l'appuntamento di lunedì 12 che sarà un momento di approfondimento del progetto messo in campo dall'Amministrazione, per poi trasformarsi in una grande festa, come quelle che caratterizzano le culture degli stranieri al quale lo stesso "Incubatore Virtuale" si rivolge.
La manifestazione si concluderà, infatti, con il concerto di Bachir Gareche, cantante e percussionista già apprezzato a Crotone nell'ambito del primo Festival del mondo arabo realizzato a Crotone nei mesi scorsi.