Al teatro Apollo il Gabbiano

 
Il teatro Apollo
Il teatro Apollo

Al teatro Apollo il 17 e 18 febbraio 2010 alle ore 20.30 il Gabbiano di Anton Checov regia di Marco Bernardi 
Il gabbiano, scritto nel 1895 e rappresentato per la prima volta a Pietroburgo l'anno successivo, è certamente uno dei quattro capolavori teatrali di Anton Cechov (1860-1904) assieme a Zio Vanja, Tre sorelle e Il giardino dei ciliegi.
Amato dal pubblico e dagli uomini di teatro, è forse il suo testo più rappresentato in ogni epoca e in ogni luogo per l'importanza dei temi trattati, per la profondità dell'analisi della condizione umana e per la felicità poetica della storia e dei personaggi.
Al centro i conflitti generazionali nella doppia dimensione genitori/figli e artisti affermati/giovani artisti debuttanti e poi i ragionamenti appassionati sull'arte, sulla scrittura, sul teatro, il tutto condito da tonnellate di amore in tutte le forme e varianti possibili: vissuto, negato, nascosto.
"Per il risalto del paesaggio, per le luci sfumate e le malinconiche atmosfere, la commedia di Cechov è vicina alla pittura russa dell'impressionismo" ha scritto Angelo Maria Ripellino, ma si può ben dire con il critico russo Baluchatyj che "Il gabbiano, per la scelta del materiale tematico, è una confessione pubblica dell'autore, stilizzata in modo drammaturgico, è una giostra artistica di materiale personale" e forse proprio per questo le speranze dei giovani artisti Nina e Kostia e le amarezze degli adulti e affermati Arkadina e Trigorin, intrise come sono di amore, rivalità e gelosia ci emozionano come se le vivessimo noi stessi, oggi.


 
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