"Signor Hitler, non sapevo molto bene come cominciare questa lettera. Di sicuro non con "gentile signore" o "stimato signore".
Sono le prime righe della lettera di Emma, una delle alunne della scuola media Giovanni XXIII letta nell'aula consiliare del Comune di Crotone in occasione del Giorno della Memoria.
Accompagnati dalla Dirigente Scolastica Ida Sisca e dai docenti Lina Pignoli, Lina Pagnotta, Diana Oliviero, Franco Pignataro, Pantaleone Megna, Giuseppina Fico e Francesco De Siena i giovani alunni della scuola media hanno "liberato" i propri pensieri sui tragici avvenimenti dell'Olocausto che vengono ricordati nella giornata della Memoria.
Ospitati dal Comune di Crotone, che ha inteso proseguire il percorso della memoria con le scuole iniziato qualche giorno fa con la visita a Crotone di Enrico Modigliani, gli alunni alla presenza anche di numerosi genitori hanno formulato i propri componimenti frutto di una profonda riflessione compiuta anche nell'ambito dell'attività scolastica.
Parole commoventi espresse attraverso poesie o elaborati si sono alternate alla musica altrettanto coinvolgente che gli stessi alunni disposti nell'emiciclo dell'aula consiliare hanno eseguito.
"E' bello avervi in quest'aula" ha detto l'assessore alla Pace e Futuro Rosa Maria Romano salutando i ragazzi, "dove risuonano note ma soprattutto parole che resteranno a lungo nel nostro cuore".
Poco prima c'era stato l'incontro tra il sindaco baby, Stefano, eletto dal consiglio della scuola che partecipa al percorso concittadini di Pitagora proposto dal Comune di Crotone e che "guidava" la delegazione dei ragazzi ed il Sindaco Peppino Vallone che ha ringraziato attraverso il suo "omologo" tutti i suoi compagni per l'iniziativa.
Una giornata particolarmente ricca di contenuti, "colorata" dalla profonda semplicità dei giovani alunni crotonesi.
Particolarmente apprezzata dai genitori l'iniziativa proposta dalla scuola e dall'istituzione comunale che come ha ricordato Antonella, una delle mamme presenti, "ha coinvolto i nostri ragazzi su temi solo apparentemente lontani da loro e che ha incoraggiato la loro voglia di stare e di crescere insieme"