Raffaele Lucente

Raffaele Lucente
Raffaele Lucente

Raffaele Lucente (1831-1890)
Raffaele Lucente, politico democratico, nacque a Crotone il 25 aprile del 1831. Studiò medicina a Napoli, conseguendo il titolo di chirurgo il 18 settembre del 1858. Si dedicò in un primo tempo alla professione medica, conseguendo buona fama anche Oltralpe, grazie a due difficili interventi perfettamente riusciti. Intrapresa la carriera politica, dopo aver ricoperto la carica di consigliere comunale nel 1866, nel 1867 fu sindaco di Crotone, carica che ricoprì più volte (di nuovo dal 1876 al 1881 e dal 1889 al 1890). Nel 1880 venne eletto deputato. Fu animatore della Società operaia di mutuo soccorso, nata in Crotone nel febbraio del 1880. Negli anni del suo operato, contribuì al risanamento edilizio della città, dotandola di un teatro comunale e di un sistema di illuminazione pubblica a petrolio. Fu, tra le altre cose, l'artefice dell'abbattimento delle mura cittadine che ancora circondavano Cotrone, da lui considerate retaggio di un'epoca di barbarie, la cui parziale distruzione permise la costruzione di una strada di collegamento tra l'attuale piazza Pitagora (già Piazza Regina Margherita) e il quartiere della Marina, nonché l'apertura dei portici in luogo dell'antica Porta di Terra che segnava l'ingresso alla città. Ancora, si premurò che venisse compiuto un tratto della strada Cotrone - Capocolonna, e, se le condizioni di salute non lo avessero costretto alle dimissioni anticipate, avrebbe voluto portare a compimento i lavori di esecuzione dell'acquedotto comunale. Così, infatti, si esprimeva nel discorso tenuto in occasione delle sue dimissioni, rivolgendosi al Consiglio Comunale: 
 
Avrei voluto infine unire il mio al vostro voto per l'opera redentrice del nostro paese - aspirazione incessante dei naturali e di quanti ne ospita da ogni lido la nostra città. Alludo alla conduttura dell'acqua che per la quantità e qualità deve trasformare il paese, facendogli acquistare il primato tra le Calabre terre,  che per la sua posizione, per la veracità del suolo, per la  mitezza del clima, per la ricchezza dei prodotti e delle case non possono contrastarle.
Ero sul procinto di far approvare dalle SS. LL. la esecuzione dello studio della variante al progetto già studiato, per la quale le poche migliaia di Lire indi pensabili, ci faranno uscire dal dubbio dell'attuabilità della conduttura.
Auguro al mio successore ciò che io non ho potuto fare, e ritragga egli dal bisogno, dalla bontà e dalla grandezza dell'opere, con la coscienza di volerla, l'ardimento di saperne proporre i mezzi per eseguirla (Archivio Storico del Comune di Crotone, Delibera di Consiglio Comunale, Sessione straordinaria, 5 giugno 1890).

Si spense il 24 novembre del 1890. Il politico fu molto amato dalla cittadinanza. In seduta di Consiglio, nel giorno 25 ottobre 1890, nel dare comunicazione della sua morte l'Avv. Carlo Turano ebbe parole altamente elogiative per descriverne il carattere e l'operato:
 
A nome dei miei amici del Consiglio che con me furono sempre fedeli compagni di lotte dell' Illustre estinto, rendo le mie più vive azioni di grazie alla Onorevole Giunta, per quanto ha oprato in occasione delle funebri onoranze testé rese al compianto Commendator Lucente. Essa questa volta si è mostrata degna del posto che occupa e sincera interprete del sentimento popolare.
Raffaele Lucente, dopo morte, va oltre i partiti, e noi tutti indistintamente veneriamo la memoria come del padre del nostro paese (Archivio Storico del Comune di Crotone, Delibera di Consiglio Comunale, Sessione straordinaria, 25 ottobre 1890).

 
 

Elaborazione dell'ufficio:Centro Elaborazioni Dati (CED)
Fonte: Ufficio Beni Culturali
Data ultimo aggiornamento: 9 Agosto 2017
Revisionato da: Alessandra Vrenna
                           
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