Centro di aggregazione giovanile

 

Il progetto

Il Comune di Crotone ha partecipato, nell'ottobre 2009, al bando regionale per "La realizzazione di nuove strutture (centri) di aggregazione giovanile nelle aree territoriali con maggiori criticità sociali". Nel progetto presentato dall'Amministrazione comunale, per il quale è tuttora in attesa di un responso da parte della Regione Calabria, il Cag è localizzato a ridosso dei quartieri San Francesco, Vescovatello, Fondo Gesù, Tufolo e Farina, che rappresentano aree periferiche e marginali rispetto al resto della città e la cui popolazione ammonta a circa 25.000 abitanti.
La scelta è stata determinata dall'analisi socio-economica dell'area, da cui emerge una serie di indicatori che evidenziano una forte presenza di giovani che, considerando la fascia di età 12-29 anni, ammontano a 6.254 unità (fonte: anagrafe Comune di Crotone al 31.12.2008). Si tratta di una fetta di popolazione che risiede in un'area totalmente priva di strutture sociali di aggregazione o incontro, e dove altissimi sono i livelli di disoccupazione e di criminalità diffusa ed organizzata.
Ciò è ancora più evidente in riferimento alla popolazione giovanile, i cui indici di devianza e di dispersione scolastica e l'evidente stato di emarginazione rispetto al rimanente contesto cittadino provocano un elevato allarme sociale, aggravato, inoltre, dalla situazione ambientale complessiva che, oltre agli allegati dati certificati, è emblematicamente rappresentata dalle dinamiche criminali in cui è maturato l'agguato costato la vita, il 23 settembre 2009, al piccolo Domenico Gabriele  di 11 anni.
Il Centro di Aggregazione sarà realizzato recuperando un'area comunale destinata oltre 15 anni addietro alla creazione di un polo sportivo che non ha sinora visto la luce, in quanto gli interventi fino ad ora effettuati sono stati frammentari.
L'idea di base è sfruttare al meglio le opportunità offerte dagli spazi disponibili creando una sala polifunzionale destinata ad accogliere attività teatrali, artistiche e ricreative, oltre ad una serie di laboratori che saranno adibiti alle funzioni di:
·       segretariato sociale con sportello informagiovani,
·       area multimediale ed officina della creatività,
·       incubatori d'impresa per il primo avviamento all'attività lavorativa nel campo della lavorazione delle ceramiche, dei servizi multimediali nei nuovi bacini d'impiego e nella realizzazione di prodotti tipici da parte di giovani immigrati.

 
L'area dove sorgerà il centro di aggregazione giovanile

Come pertinenza del Centro saranno inoltre recuperati e riqualificati i circostanti impianti sportivi regolamentari consistenti in una pista di atletica con campo interno destinato ad accogliere le varie discipline dell'atletica leggera, un campo di pattinaggio, un campo polivalente per pallavolo, basket e calcetto ed in ulteriori spazi liberi dove collocare un muro da arrampicata ed altre attrezzature per sport all'aperto e punti di accoglienza ed intrattenimento.
Il Centro punta a divenire uno spazio attraente per i ragazzi, dove troveranno accoglienza attività sportive e iniziative ricreative, creando un'atmosfera stimolante grazie alle attrezzature ed agli arredi di cui sarà dotato. Sarà inoltre uno spazio per i giovani di età diverse, sia residenti nell'area immediatamente vicina che nel resto della città e nel comprensorio, in grado di offrire spazi anche ad immigrati di etnie diverse ed ai diversamente abili. Sarà un luogo tramite cui stimolare la partecipazione attiva ad iniziative concrete e coinvolgenti, incentivando l'uso comunitario del tempo libero, favorendo l'incontro tra giovani  che possono fruire gratuitamente dei servizi educativi, culturali e formativi forniti da una qualificata attività gestionale.
La gestione del Centro sarà garantita da un organico dotato di pluriennali positive esperienze e specifiche professionalità, idonee a garantire, per il prossimo triennio ed oltre, la realizzazione di modelli operativi efficaci e duraturi.
Il Centro di aggregazione giovanile nasce come presidio di legalità per diffondere una autentica cultura dei valori civili, per promuovere un concetto di cittadinanza fondato su due principi essenziali: quello del "diritto" e quello del "dovere", sul rispetto dell'altro, sul rispetto delle regole.
L'obiettivo è quello di inserire in un circuito democratico ragazzi sempre più consapevoli dell'importanza che, per questa Città, rivestono la correttezza dei rapporti giuridici, la salvaguardia dei diritti individuali, il rifiuto di qualsiasi forma di contiguità tra società del diritto e società della sopraffazione.
Il Centro sarà intitolato a Domenico Gabriele, giovanissima vittima di una strage di mafia, che coltivava il  sogno di uno spazio dove i ragazzi potessero incontrarsi per stare insieme, divertirsi, e costruire una Città diversa.
Con tale intervento, di rilevanza strategica, l'Amministrazione comunale di Crotone, impegnando per quanto necessario, le sue risorse umane e finanziarie, punta dunque sui giovani per farne la principale forza di cambiamento del presente e del futuro della società crotonese.

 
 
 
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