Quando si invoca la coerenza altrui bisognerebbe prima fare i conti con la propria.
Deve essere frutto della “stanchezza” e forse anche della distanza chilometrica che separa il loro leader dalla città di Crotone che probabilmente non gli consente di avere una visione chiara su quanto è stato fatto da questa amministrazione per Crotone.
Abbiamo avuto la dimostrazione plastica che oggi sono “stanchi” ma senza “dei soliti” perché sono loro stessi i “soliti”.
Sono stanchi perché non hanno quasi mai partecipato alle commissioni e, con difficoltà, ai consigli comunali.Stanchi e distratti perché non hanno seguito l’impegno dei loro assessori, che hanno lavorato e stanno lavorando bene con risultati importantissimi per la città.
Ieri abbiamo avuto una prova di incoerenza e di irresponsabilità.
Irresponsabilità verso i cittadini, verso i loro stessi assessori che hanno lavorato seriamente e non certo a distanza, verso i propri elettori.
A testa alta si può andare quando si rispetta il mandato che è stato conferito dai propri cittadini.
Quando si rispetta chi ti ha dato fiducia come hanno fatto in tanti con il sindaco Voce.
E genera meraviglia l’atteggiamento del loro capogruppo che ha ricoperto, pur se per poco e per fortuna dei suoi concittadini, incarichi amministrativi, che non si è reso conto che la posizione assunta sembra più giustificare un risentimento personale che una scelta politica.
Incoerenza perché mi sarei aspettato che avessero dichiarato di lasciare perché la maggioranza ha bocciato una proposta di legge regionale che non stava in piedi per contenuti e che sarebbe stata inefficace ed incostituzionale.
E poi, per giunta, chiedere i voti della minoranza per approvarla.
Ne potevano discutere con la maggioranza ed invece si sono attestati su posizioni che sono più vicine a quei “soliti” che hanno sempre messo all’indice.
Sono loro i “soliti” perché, irresponsabilmente, hanno provato a far venire meno i numeri in Consiglio Comunale.
Le assenze non fanno rima con coerenza.
Invocare coerenza solo oggi, quando loro stessi hanno votato un nuovo presidente del Consiglio, quando abbiamo valutato con loro la nomina del nuovo Ufficiale di Governo di Papanice, appare tardivo, incoerente ed irresponsabile.
Invito solo a verificare quello che è stato fatto e si sta facendo per il quartiere Papanice.
La politica non si fa con i personalismi ma è necessario mettersi al servizio della gente per il bene della città.
Invocare la coerenza e allo stesso tempo essere incoerenti rivela il vero spirito che ha animato la conferenza stampa: personalismi, rancori personali, scarsa attenzione verso la città
Non ci sarà nessuna ripercussione sull’attività amministrativa e la città non risentirà certo della loro assenza.
Il sindaco
Vincenzo Voce
Crotone, 26 ottobre 2024