E’ un simbolo di tutela dell’ambiente e della natura ma anche di fratellanza e di unione.
E’ l’opera, raffigurante due esemplari di Foca Monaca, realizzata dal maestro Giulio Cosimi Bagada su idea di Marco De Salvo e donata alla città dal Circolo per l’ambiente IBIS ODV di Crotone e Gruppo Foca Monaca APS di Roma ed accettata con delibera, su proposta dell’assessore all’Ambiente Angela Maria De Renzo, dall’amministrazione Comunale.
Simbolo che è stato collocato sulla popolare “passerella” del lungomare cittadino ed inaugurata questo pomeriggio con la festosa partecipazione dei componenti del Consiglio Comunale delle bambine e dei bambini e delle ragazze e dei ragazzi del Comune di Crotone.
Presenti l’assessore all’Ambiente Angela Maria De Renzo, la presidente del CC.BB.RR. consigliera comunale Dalila Venneri, la dirigente del settore Ambiente Elisabetta Dominijanni, Girolamo Parretta per il Circolo Ibis, Emanuele Coppola del Gruppo Foca Monaca APS di Roma, Antonio Tata segretario Circolo Ibis e Tommaso Tedesco vice presidente Circolo Ibis, il T.V. (CP) Giancarlo Castellana della Capitaneria di Porto di Crotone e Giada Sangiovanni per il WWF
La scultura rappresenta uno degli animali più rari del mondo che, secondo gli studi e gli avvistamenti avvenuti negli ultimi anni, è tornato a ripopolare la costa crotonese.
Crotone, con la posa in opera della statua, raffigurante una mamma foca col suo cucciolo, rientra tra le città che hanno “adottato” questo simbolo di fratellanza tra tutte le genti che vivono sulle sponde del Mediterraneo.
Le comunità che hanno installato questa statua, infatti, hanno scelto da tempo di vivere in armonia con la natura impegnandosi al rispetto e tutela della stessa ed allo stesso tempo di aprirsi all’altro con un sentimento di accoglienza e solidarietà.
Come è stato illustrato la solidarietà e l’accoglienza sono valori fondanti delle comunità e sono un esempio da trasmettere alle future generazioni.
La prima statua, raffigurante una mamma foca col suo cucciolo, è stata donata a Marettimo nel 2009. Successivamente sono state donate statue analoghe alla comunità di Komiza nell’isola di Vis in Croazia nel 2012, alla comunità di Othoni piccola isola greca a nord di Corfù nel 2015. A Gibilterra è stata installata una versione a grandezza naturale nel 2016, mentre nel 2022 è stata installata l’ultima statua nell’isola di Caprera in Sardegna.
La statua vuole anche essere uno stimolo per incentivare la tutela e la salvaguardia delle specie protette, del mare e dell’ambiente più in generale.
“Ringrazio il Circolo Ibis e Gruppo Foca Monaca APS di Roma per la sensibilità che hanno dimostrato nei confronti della città donando un’opera che ha molteplici significati ed esprime valori che abbiamo voluto condividere anche con i giovani componenti del Consiglio Comunale dei ragazzi. Resta un simbolo non solo di tutela ambientale ma vuole rappresentare il sentimento di accoglienza che distingue la comunità crotonese” dichiara l’assessore De Renzo
Crotone, 22 maggio 2024