Festa della Repubblica

 
Festa della Repubblica
Festa della Repubblica

Il 2 giugno è una giornata ricca di significati simbolici.
Se oggi possiamo parlare di Democrazia, Libertà, Pace, i valori che sono fortemente espressi nella nostra Costituzione, lo dobbiamo a quanti hanno sacrificato la loro esistenza per l'affermazione di questi ideali.
La nostra Costituzione rappresenta la parte migliore di noi, esorta la nostra umanità, invita alla solidarietà, ci responsabilizza come cittadini, ci dice chiaramente che siamo tutti uguali, tutti portatori di diritti e doveri.
In essa sono tracciate le fondamenta del nostro progresso civile e sociale.
Senza di essa, senza i valori che esprime la nostra Repubblica, non ci possono essere diritti e libertà.
Dopo due anni di pandemia, questo giorno, questa festa assume un significato ancora più profondo. Ci indica la strada per rialzarsi, per ricominciare, per tornare alla normalità
Una normalità che è fatta di diritti ma anche di regole da osservare.
Nel 1946 con la nascita della Repubblica si reagiva alla distruzione, ai lutti della guerra.
Purtroppo, ancora oggi, registriamo che la guerra, l'odio verso l'altro, l'intolleranza, la sopraffazione sono vicini, fanno parte della nostra realtà.
La storia che dovrebbe essere maestra non ha insegnato nulla.
Tornando al motivo per il quale siamo qui oggi, ricordare la nascita della Repubblica e ricordare i valori che l'hanno fondata è doveroso rivolgere il nostro pensiero a quanti hanno lottato, perso la vita, per garantire la libertà di partecipazione che fa di noi una comunità.
A quei valori ed alla memoria di queste donne ed uomini dovrebbe ispirarsi il quotidiano di ciascuno.
A partire da chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica.
"Molto non ci riesce nella vasta opera di risanamento e di rilancio della città perché ostacolati dall'ostilità dell'ambiente politico in cui siamo costretti ad agire"
Non sono parole mie. Le ha pronunciate il primo sindaco di Crotone dell'era repubblicana: Silvio Messinetti
Verificare quanto siano moderne ed attuali, a distanza di oltre settant'anni, dimostra quanti passi ancora ci sono da compiere per dare un reale senso a quello che i padri della nostra Repubblica ci hanno insegnato.
Consentitemi, un'altra citazione
Vorrei ricordare oggi Maria Manglaviti e Giuseppina Levato che furono le prime due donne dell'era repubblicana elette consigliere comunali
Il 2 giugno segna un altro momento importante con il diritto di voto alle donne.
Un momento che cambiò la storia
Un momento che ci insegna che non c'è posto per l'egoismo ma solo posto per l'unità.
Sentiamoci uniti, l'uno a all'altro.
E' questo il messaggio del 2 giugno.
Viva la Repubblica!
Viva l'Italia!
Il sindaco
Vincenzo Voce

Crotone, 2 giugno 2022

 
Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO