Quanto avvenuto nell'ultimo fine settimana, con i disagi che si sono verificati in città a seguito della ennesimo problema verificatosi alla condotta in gestione al Corap (Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive Regione Calabria) è la conferma che non si può più procedere con interventi emergenziali ma con una specifica programmazione, con interventi di natura strutturale e con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali.
L'impegno che, nei giorni scorsi, sia il Corap che Congesi hanno messo per cercare di risolvere il problema e limitare i disagi alla comunità, sicuramente è lodevole ma, ripeto, non si può più procedere in questo modo.
E non è nemmeno questione di individuare singole responsabilità. Non mi interessa ed è inutile puntare l'indice su altri ma dare risposte concrete ai cittadini.
Anche in considerazione della imminente stagione estiva è necessario un coordinamento istituzionale con la partecipazione dell'ATO idrica regionale, il CORAP, il Consorzio di Bonifica, Sorical, Congesi, Arsac, Regione Calabria, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Forze dell'Ordine e Comune di Crotone
A tale riguardo ho richiesto a Sua Eccellenza il prefetto, con la quale sono stato in costante contatto in questi giorni, e che ringrazio per la sua sensibilità istituzionale di promuovere questo incontro finalizzato a mettere in campo una specifica programmazione per realizzare interventi di natura strutturale.
Per quanto di competenza dell'amministrazione e per mitigare i disagi derivanti dalle interruzioni del servizio idrico, legate alle infrastrutture di competenza di enti regionali, è stato presentato un progetto a valere sui CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) per il ripristino dei serbatoi in località San Giorgio ed adeguamento delle condotte di adduzione e prelievo. La finalità è di mettere in servizio due serbatoi esistenti, realizzati nel 2000, e situati sopra le colline di San Giorgio a una distanza di circa 300 m dal potabilizzatore. Questi serbatoi hanno una capacità complessiva di circa 20.000 m3 e sono posti a una quota di circa 100 m slm, per cui riuscirebbero a garantire almeno per 36 ore in più la corretta alimentazione della rete di distribuzione anche in caso di interruzione nell'adduzione al potabilizzatore.
Il sindaco
Vincenzo Voce
Crotone, 16 maggio 2022