La sezione separata dell'Archivio Storico Comunale è una realtà
distinta dall'Archivio Generale dell'Ente, ha una propria sede e
una propria gestione.
L'Archivio storico nasce, in ottemperanza al DPR 1409/63, nel
1987, con Delibera di Consiglio Comunale n. 232,
dell'8.07.1987,in linea con le direttive della
Soprintendenza archivistica.
È prevalentemente un archivio post-unitario, sebbene conservi atti più
antichi che risalgono alla seconda metà del '700 (Catasto
Onciario, dal 1788 al 1805, Libri dei
Parlamenti, 1755-1908), altri materiali di pregio di inizio
'800 (Deliberazioni del Decurionato, 1812- 1858), ed è organizzato
secondo la ripartizione degli atti conservati presso l'Archivio di
Deposito.
Una parte del carteggio prodotto risale ad un periodo compreso tra la
seconda metà del XVIII° e la prima metà del XIX° sec., oltre ad
unità bibliografiche di materia legislativa custodite in circa 20
metri lineari di scaffalatura.
Un 30% circa delle unità archivistiche è costituito dai Registri, gran
parte dei quali afferenti al settore contabile finanziario e
all'Ufficio Anagrafe - Stato Civile.
L'Archivio storico si pone come importante tramite tra il complesso documentario
amministrativo e la vita cittadina, per lo studio della storia
locale.
Nel corso degli anni si è proceduto con una classificazione analitica ed
informatizzata delle carte, cominciata con l'elenco delle
Deliberazioni di Giunta Municipale e Consiglio Comunale e che
prosegue con gli altri documenti, al fine di fornire all'utente
strumenti che facilitino sempre di più la ricerca. In passato, una
parte della documentazione è stata sottoposta ad interventi di
restauro.
Gli affari risultano in gran parte suddivisi per materia e quindi per
ufficio produttore. Anche i registri e i volumi sono inseriti per
tipologia e per anno, dando luogo a serie archivistiche ben distinte
anche se non sempre complete. Una sottosezione è costituita da
volumi di raccolte di leggi, manuali e pubblicazioni legislative
anche di grande interesse.