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Premessa
Il DPR 616/77 ha delegato alla Regione le funzioni amministrative riguardanti le aree demaniali marittime con finalità turistico ricreative, con esclusione dei porti e degli approdi e di alcune aree demaniali individuate specificatamente in un elenco allegato al DPCM 21.12.1995. La successiva legge 494/93 ha meglio specificato l'uso "turistico-ricreativo" del demanio e il contenuto delle relative concessioni; la stessa legge ha affidato alle Regioni il compito di predisporre un piano di utilizzo delle aree demaniali marittime. Il quadro delle competenze è stato ulteriormente definito dal D.Lgs. 112/98, conferendo alle Regioni tutte le funzioni relative al rilascio delle concessioni di beni del Demanio marittimo e delle zone del mare territoriale. La Regione Calabria, con legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17, poi modificata dalla legge 21 agosto 2006, n.7, ha approvato il quadro delle "Norme per l'esercizio della delega di funzioni sulle aree del demanio marittimo", con la quale ha inteso fornire ai Comuni norme per la redazione del piano comunale di spiaggia, in modo da assicurare uniformità nella pianificazione e garantire il rispetto di parametri e principi che la stessa regione ha ritenuto prioritari ed inderogabili. Infine, il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato in data 12 giugno 2007 la deliberazione n.147, con la quale sono state stabilite norme per l'adozione del Piano di Indirizzo Regionale (PIR) per l'utilizzo delle aree demaniali marittime, con valenza di piano di settore riportante i criteri generali di riferimento per i Comuni per l'adozione dei Piani Comunali di Spiaggia. Il Comune di Crotone, in conformità con quanto stabilito dalla Regione Calabria, ha redatto il presente Piano comunale di spiaggia, di seguito denominato PCS. A tale proposito va sottolineato il fatto che il Comune di Crotone si era dotato di proprio "Piano di Utilizzo della fascia costiera dalla foce del fiume Neto al confine con il Comune di Isola Capo Rizzuto", approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n.31 del 14.3.1983, superato con l'adozione del nuovo PRG.
► Finalità del Piano
Il PCS costituisce lo strumento di pianificazione a livello comunale delle aree ricadenti nel demanio marittimo regionale, rimanendo perciò escluse le are sottratte alla competenza regionale dal DPCM 21.12.1995. L'ambito di intervento del Piano è sostanzialmente la porzione di demanio marittimo definita come spiaggia, fino alla battigia. Il Piano si pone i seguenti obiettivi:
a) la salvaguardia paesistico-ambientale della spiaggia, garantendo nel contempo lo sviluppo ecosostenibile nell'uso del demanio marittimo:
b) l'ottimizzazione delle potenzialità turistiche della spiaggia;
c) il rispetto della vocazione del litorale e delle risorse ambientali esistenti;
d) l'offerta di strutture e servizi di qualità per il turismo balneare.
▪ Il PCS intende definire le posizioni delle varie concessioni demaniali, dei tratti di spiaggia libera, degli accessi e delle zone speciali di alaggio e soste di imbarcazioni.
▪ Il PCS individua le zone omogenee di intervento e stabilisce,per ciascuna di esse, le tipologie di insediamento, nonché il relativo standard sui servizi, con particolare riferimento alle aree demaniali marittime da destinare alla balneazione e ai servizi e alle attrezzature connesse alle attività balneari. Elementi costitutivi del piano sono le concessioni marittime esistenti, rilasciate per uso turistico-ricreativo. Una particolare attenzione è riservata all'accessibilità alla spiaggia e agli stabilimenti balneari alle persone con ridotta o impedita capacità motoria. Anche le spiagge libere dovranno essere attrezzate per permettere a tale utenza un adeguato utilizzo.
Il Piano, inoltre, si prefigge di garantire l'accesso e l'uso dell'arenile a tutti, con idonei corridoi d'accesso, partendo dal concetto che il mare e la spiaggia costituiscono un patrimonio collettivo.
Le spiagge libere dovranno essere dotate, a cura dell'Amministrazione comunale, di adeguati servizi e presidi. Anche la visibilità costituisce uno dei criteri informatori del Piano, al fine di consentire la vista del mare e della spiaggia dalla riviera, favorendo un'impostazione delle strutture balneari in tal senso.
► Struttura e contenuti del Piano
Il Piano di Spiaggia articola la sua disciplina con riferimento agli ambiti territoriali e agli elementi costitutivi del litorale comunale, individuando zone omogenee di intervento.
Il PCS si compone dei seguenti elaborati, facenti parte integrante e sostanziale del piano stesso:
a) relazione generale che, valutando le caratteristiche fisico-morfologiche del litorale, motiva e sintetizza le scelte del piano;
b) planimetria catastale con l'indicazione della destinazione d'uso di tutte le aree del demanio marittimo;
c) Elaborati cartografici:
1. inquadramento territoriale - tav. di zonizzazione - scala 1: 25.000
2. tavola geologica - scala 1:25.000
3. tavole della zonizzazione - scala 1:10.000
4. Sovrapposizione aree in concessione con PCS - scala 1:4.000
5. Stato sovrapposizione immagine satellitare su foglio catastale - scala 1:2.000
6. Inquadramento aree libere concessionabili - scala 1: 1.000
d) Regolamento e norme tecniche di attuazione del piano.
► Efficacia del Piano
Il presente piano ha valore di piano particolareggiato per l'utilizzo delle aree demaniali marittime, ai sensi della legge regionale n.17/2005 e sue modifiche ed integrazioni.
Le concessioni demaniali sono rilasciate in conformità alle prescrizioni del presente piano e alla legislazioni statale e regionale in materia. Le prescrizioni del presente piano si articolano in:
a) norme vincolanti per qualsiasi soggetto, pubblico o privato, restando comunque salve le disposizioni più restrittive, ove previste dalla legge;
b) indirizzi, che costituiscono prescrizioni di massima alle quali devono attenersi i titolari di concessioni demaniali.
Le disposizioni comunali in contrasto con il presente piano si intendono revocate.